Il pianto (catartico) della Bragantini |
Sabato 26 Febbraio 2011 18:02 |
La tensione accumulata nell'aspra campagna delle primarie ha segnato l'umore della segretaria torinese del Pd. Ieri al tavolo di un noto ristorante della città si è sfogata, con qualche lacrimuccia. Ha cercato di ritagliarsi un ruolo super partes ma ciò non le ha risparmiato il sospetto di partigianeria verso Gariglio (e un pochino pure per Passoni)
Evidentemente la tensione accumulata è stata troppa anche per lei, donna avvezza alla battaglia politica non meno di tanti colleghi dal pedigree più blasonato, se in un momento di défaillance ha ammesso di essere al centro di forti pressioni, torinesi e romane. Eppure, lunedì scorso era volata al Nazareno per ottenere garanzie sul suo futuro e qualche dirigente si era spinto fino a prospettargli una prossima promozione parlamentare. Invece resta l'amarezza per queste ingenerose insinuazioni, di tiri mancini, come il tentativo di farla cadere nel trappolone della manifestazione pro Libia, con il tira e molla dell'orario e le bugie sugli impegni dei deputati. |
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