Il Pd vuole il federalismo sul serio. E la Lega?
I commenti all'intervista di Pier Luigi Bersani a La Padania
pubblicato il 16 febbraio 2011 , 1803 letture
Il Segretario del PD, Pier Luigi Bersani, ha rilasciato una lunga intervista a La Padania, aprendo direttamente con la Lega il confronto sul tema del federalismo, individuando nei leghisti l'unica componente del governo a cui interessa davvero il federalismo. Nella sede lombarda del Partito Democratico, ha detto ai giornalisti dell'organo ufficiale della Lega Nord: "Impegno me e il mio Partito a portare avanti il processo federalista, dialogando con la Lega. Quali che siano gli sviluppi politici. Guardiamo oltre Berlusconi ma salviamo la prospettiva autonomista".
Il Pd in sostanza vuole rimettere in moto la politica per il bene del Paese. "Noi siamo seriamente interessati a discutere di federalismo, lo siamo da sempre, e sappiamo di cosa parliamo, mentre il PdL in questo momento è impegnato a risolvere i problemi personali del premier, bloccando l'Italia", ha ribadito in una nota la senatrice Anna Finocchiaro, Presidente del gruppo Pd a Palazzo Madama.
Secondo il deputato del Pd Luciano Pizzetti, Capogruppo Commissione Bicamerale per le Questioni Regionali, "l'intervista di Bersani a La Padania alza il livello della sfida politica per il rinnovamento della Repubblica e toglie ogni rimasuglio di alibi alla Lega". "Noi siamo federalisti –ha detto – il Pd vuole il federalismo. La nuova Repubblica non potrà che essere federale".
"Adesso vogliamo sentire dalla Lega un no chiaro al voto di fiducia sul federalismo", ha affermato Francesco Boccia, deputato Pd e componente della Bicamerale per l'attuazione del federalismo. Boccia ha spiegato che " dopo le aperture del Segretario Bersani e dopo i mesi di lavoro comune, ci aspettiamo questo passo chiaro e netto da parte di Bossi e Calderoli".
Ha spiegato chiaramente il deputato e tesoriere del Pd, Antonio Misiani, quanto il Pd abbia nel proprio dna il rispetto per l'autonomia dei territori e lo ha dimostrato formulando proposte serie e concrete sul federalismo.
Emanuele Fiano, deputato del Partito Democratico ha aggiunto: "Se la Lega vuole un federalismo vero, però e non solo mettere una bandierina vuota e priva di contenuto, su una serie di norme che rischiano di essere perfino dannose per i territori del Nord, deve aprirsi al confronto con noi".
"Il Carroccio è di fronte a un bivio. Si accontenta di essere il partito dei "nuovi russi, dei boiardi di Stato, subalterno alla logica berlusconiana del Padrun cumanda, caval trota? Il Pd ha scelto", ha sottolineato il deputato democratico Daniele Marantelli. "La sfida di Bersani priva la Lega di ogni alibi, tarpando le ali a tutti i conservatorismi che si annidano nella politica italiana".
Il Responsabile Enti locali del Pd, Davide Zoggia ha ribadito come "Bondi dovrebbe ricordare che la modifica al titolo V° della Costituzione, su cui si sono collegati prima la legge delega 43 del 2009 e adesso i decreti attuativi sul federalismo, sia il frutto del lavoro del centrosinistra. Anche nel merito dei decreti- ha concluso Zoggia - l' atteggiamento del Pd è sempre stato coerente, un atteggiamento cioè di chi la riforma la vuol fare davvero per migliorare la vita degli italiani".
Non vi è, quindi, nessuna strumentalità nel ragionamento che Pier Luigi Bersani ha proposto alla Lega, perché se questa forza vuole davvero ammodernare lo Stato rispettando la Costituzione deve sapere che il Pd è pronto a sedersi al tavolo per discutere nel merito su come salvare l'Italia da una situazione divenuta insostenibile.
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