di Marco Campagnolo
In pratica il paese canavesano, secondo i dati in possesso al Commissario all'Ambiente della Ue, non assicurerebbe che «Le acque reflue urbane siano sottoposte a un trattamento appropriato in base ai criteri precisati nella direttiva (la 91/271/CEE, del 21 maggio 1991, Ndr), al fine di prevenire conseguenze negative sull'ambiente e di conseguenza sulla salute dei cittadini dell'Unione Europea».
Il parere motivato della Commissione è stato inviato all'Italia verso la fine dello scorso mese, ma un articolo sull'argomento pubblicato ieri sul Sole 24 Ore on line ha portato all'attenzione di tutti la questione. Soprattutto ha evidenziato il ruolo di "cattivo" che avrebbe Strambino, visto che dal giornale economico veniva citato insieme ad altre città decisamente più grandi, quali Padova, Gorizia, Brescia, Aosta, Perugia ....
Il problema è, come evidenzia il quotidiano di Confindustria, che il comuni italiani considerati fuorilegge potrebbero essere chiamati a pagare una multa tra gli 11mila e i 714mila euro.
Ovviamente la Ue non si rivolge ai singoli Comuni, ma allo Stato Italiano, che ha tempo due mesi per fornire tutte le informazioni mancanti alla Commissione, per evitare il rischio di doversi difendere direttamente davanti alla Corte europea di giustizia.
«Non riesco a capire come Strambino sia finito in quell'elenco – sono le parole di Beiletti -. Mi aspetterei piuttosto di essere in un elenco opposto: di comuni virtuosi. In fin dei conti abbiamo tre depuratori (a Carrone, a Crotte e a Cerrone) ormai da 20 anni. Il nostro ciclo dell'acqua è gestito da Smat, e mi sembra improbabile che noi si abbia delle criticità, senza che siano mai state segnalate».
Non solo, il primo cittadino di Strambino evidenzia come proprio in capo a Smat vi sia un progetto, che deve partire a breve, per un adeguamento del depuratore di Crotte. Un progetto dal valore di circa 4 milioni di euro.
«Non capisco come mai saremmo nell'elenco – continua il Sindaco -. Tra l'altro Strambino non arriva a 10mila abitanti (siamo in circa 6500), cifra a cui sembra riferirsi questo elenco».
Ormai però Beiletti ha la classica "pulce nell'orecchio" e si informerà per meglio capire di cosa si tratta: «Probabilmente scriveremo a Smat per avere informazioni più precise».
Infine un altro paese canavesano è in questo elenco di "cattivi". Al novantasettesimo posto si trova infatti Rivarolo, che però viene segnalato come vecchia denominazione dell'agglomerato urbano, che ora farebbe riferimento a Bosconero ... cittadina che notoriamente supera i 10mila abitanti!.
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