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mercoledì 15 giugno 2011

OPERAZIONE "MINOTAURO" L'AVV. PAPOTTI

Rivarolo Canavese - 14/06/2011
Operazione "Minotauro". Il legale di Battaglia chiede scarcerazione immediata
di Francesca Dighera
Si è svolto ieri mattina davanti al Gip di Aosta, il dottor Maurizio D'Abrusco, l'interrogatorio di Antonino Battaglia, il segretario comunale di Rivarolo Canavese arrestato mercoledì scorso con l'accusa di scambio di voti per favorire la campagna elettorale di Fabrizio Bertot alle europee del 2009.

«Davanti al Gip, Battaglia ha risposto alle domande e posto le basi per chiarire la propria posizione – ha spiegato il suo avvocato difensore, Franco Papotti -. Mi pare che sia andata molto bene e che non ci siano elementi per proseguire il fermo del mio assistito».

Le domande si riferivano a questi due famosi incontri con Giuseppe Catalano, capo dell'ndrangheta torinese, avvenuti nel bar di sua proprietà a Torino. «Battaglia ha chiarito la sua posizione in merito a queste due giornate – ha proseguito Papotti -. Durante il primo incontro o meglio comizio elettorale (al quale ha partecipato anche il Sindaco Bertot) Battaglia ha spiegato al Gip di aver percepito che alcune di quelle persone si aspettassero una sorta di "rimborso spese" di fronte alla richiesta di sostegno elettorale e che quando si trovò di fronte a una effettiva richiesta di denaro, rispose che lui aveva amici in grado di portare gratuitamente dei voti e che eventualmente quei soldi sarebbero stati utilizzati per le spese della campagna elettorale».

Sui rapporti di amicizia tra Battaglia e Catalano, trapelati dalle intercettazioni ambientali, nonché dai toni amichevoli di alcune telefonate, l'avvocato Papotti taglia corto: «Il mio assistito ha dichiarato di non conoscere quelle persone e poi in tutte quelle pagine dell'ordinanza c'è un solo episodio in merito a Battaglia e Catalano; se fossero stati così tanto amici i contatti tra di loro sarebbero stati più frequenti».

Al termine dell'interrogatorio l'avvocato Papotti ha richiesto la scarcerazione immediata di Battaglia. Ora gli atti andranno a Torino e la dottoressa Salvadori dovrà, entro cinque giorni, pronunciarsi sulla richiesta di Papotti che tra l'altro ha presentato domanda al tribunale del riesame. Molto probabilmente già venerdì 17 sarà fissato il primo incontro.

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