Ivrea - 28/03/2011 |
La "Carovana antimafie" fa tappa all'ombra delle Rosse Torri di Federico Bona |
Giunta quest'anno alla sua sedicesima edizione, la Carovana ha visto la sua partenza il 1° marzo scorso a Roma e attraverserà tutte le regioni italiane, Corsica, Francia e Svizzera (12 giorni ad aprile), Albania, Bosnia, Bulgaria, Serbia (21 giorni a maggio), 17.440 chilometri da percorrere, 123 tappe in cui sono previste iniziative su più di 30 beni confiscati, dibattiti, convegni, testimonianze di familiari di vittime di mafia, incontri con la cittadinanza, cene della legalità con i prodotti delle terre confiscate alla mafia, concerti, spettacoli, animazione nelle piazze e nelle scuole. La tappa finale è prevista il 4 giugno a Corleone. In ognuno dei luoghi raggiunti dalla Carovana sono previste iniziative mirate alla sensibilizzazione dei cittadini sui temi legati alla lotta alle mafie. In occasione del passaggio a Ivrea, questa sera alle 21, in Sala Santa Marta è in programma l'n evento dal titolo "Provincia, Comuni e società civile: facciamo squadra contro le mafie", nel quale si riuniranno rappresentanti di Associazioni, Enti Pubblici e Forze dell'Ordine per affrontare il tema della legalità. All'incontro parteciperà, portando la sua testimonianza, Margherita Asta, i cui parenti (madre e due fratellini di 6 anni) sono state vittime della strage di Pizzolungo per l'attentato al giudice Carlo Palermo avvenuto a Trapani nel 1985. Nel corso della serata è, inoltre, previsto l'intervento del cantautore Fabrizio Zanotti. Sono tanti i significati che la Carovana porta con sé. Proprio in questi giorni, per il viaggio da L'Aquila al Piemonte, a bordo dei mezzi, sono stati caricati mattoni delle scuole e della Casa dello Studente crollate durante il terremoto, per collegare simbolicamente due tragedie, quella abruzzese e quella del Liceo Scientifico Darwin di Rivoli, entrambe frutto dell'incuria e della speculazione a danno delle vite umane. «La lunga e partecipata Carovana antimafie internazionale – spiegano i responsabili di Libera - continua ad essere un grande laboratorio itinerante dove l'animazione sociale sul territorio ha lo scopo di rendere vivida la democrazia e contribuire a riformare la politica, puntando alla costruzione di luoghi di aggregazione, di spazi di socialità, di metodi per combattere il degrado e la marginalità sociale, terreni in cui le mafie e la criminalità prosperano, attraverso la costruzione di relazioni tra le persone e di reti comunitarie». Ti suggeriamo: |
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lunedì 28 marzo 2011
quanti sentono il dovere di PARTECIPARE..? voltiamo lo sguardo ALTROVE..? SARANNO PRESENTI ANCHE GLI AMMINISTRATORI DI SG..? O, tutto bene "MADAMA..?"
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