| Politica - Chivasso - 31/03/2011 | L'opposizione "diserta" il Consiglio comunale di Annarita Scalvenzo | | Consiglio comunale senza minoranza, a eccezione del consigliere di Sinistra Ecologia e Libertà, Michele Scinica, martedì 29.
Attraverso un comunicato, Giovanni Scinica e Mario Fatibene del PD, Assunta Desiderio e Alessandro Recchia del Gruppo Misto, Claudio Castello dell'Idv, hanno spiegato la loro assenza alla seduta di Consiglio che prevedeva l'esame di tutta una serie di provvedimenti urbanistici. La seduta di martedì sera, ha seguito di 24 ore quella in cui è stato discusso il Bilancio di Previsione 2011 e dove la maggioranza non ha accettato la proposta dell'opposizione di demandare l'approvazione del nuovo documento finanziario all'Amministrazione che verrà determinata dalle elezioni di maggio. «Quella del 29 è una seduta con punti interamente inerenti la programmazione urbanistica del territorio – hanno spiegato i consiglieri –, con nuovi piani esecutivi. Considerata l'elevata edificazione che è avvenuta in questi anni, che ha creato un gran numero di nuovi alloggi e numerosi problemi più volte denunciati circa la carenza di servizi, consideriamo questi nuovi provvedimenti un segno di completa disattenzione verso i problemi della città». Così i Consiglieri hanno dichiarato agli organi di stampa la loro indisponibilità all'esame di questi atti, per evitare di appesantire ulteriormente le problematiche strutturali della città.
In apertura di seduta, constatata l'assenza della minoranza, il sindaco Bruno Matola non ha lesinato un duro intervento: «So che sto usando parole che potranno essere usate contro di me, ma credo che, a fine legislatura, sottrarsi a quello che è un diritto-dovere di sedere sui banchi della minoranza, non sia un atto contro di noi, ma contro i cittadini che hanno votato i loro rappresentanti. Questo è il mio parere e non è un giudizio su chi questa sera non c'è. Ritengo sarebbe stato almeno cortese verso il Presidente del Consiglio spiegare il motivo dell'assenza». Il consigliere di Sel, Michele Scinica, ha voluto comunque precisare il motivo della sua presenza: «Non sono qui per un qualche accordo con la maggioranza, ma ritengo che nel presentare quei punti all'ordine del giorno, non sia stato fatto nessun atto antidemocratico od illecito, dal momento che avete i numeri per farlo. La mia presenza è un segnale di rispetto verso chi mi ha votato e forse anche il coraggio di votare "no" su alcuni punti. Ritengo comunque che alcuni provvedimenti urbanistici presentati, siano del tutto inopportuni».
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