La politica tarocca del professor Mussa
L'ex europarlamentare aennino passato all'Udc propone una lista Mina Coppola, intestata alla sua dolce metà, per disturbare il Pdl
Non c'è che dire, a quanto pare Renzo Rabellino ha fatto scuola. A tentare di emulare lo storico fondatore di liste tarocche questa volta sarebbe niente meno che Antonio Mussa, classe 1940, ex europarlamentare dell'Udc, trombato nel 2009, oncologo, barone delle Molinette e aspirante pifferaio della politica, che da settimane starebbe tentando in ogni modo di far presentare una lista civetta che richiami il nome della sua consorte, Cosima "Mina" Coppola, in appoggio al candidato centrista Alberto Musy. Nessun valore aggiunto per la causa centrista, se non il tentativo di "frodare" politicamente il centrodestra e il candidato sindaco di Pdl e Lega, Michele Coppola, raggranellando qualche voto grazie all'omonimia e garantendo un po' di visibilità alla sua ex paziente, con la quale è ora legato anche sentimentalmente.
Negli ultimi giorni le sue insistenze sono state ancor più decise, riscontrando, tuttavia, una certa diffidenza negli interlocutori (in particolare di Alleanza per l'Italia). Cosima Coppola, di oltre 20 anni più giovane di Mussa, è oggi a capo dell'associazione ViviSalute di cui proprio l'europarlamentare, ex sodale di Agostino Ghiglia ai tempi di Alleanza Nazionale, è direttore scientifico. Nei prossimi giorni sapremo se i centristi cederanno alle lusinghe dei coniugi Mussa, avallando una nuova pagina di altissima politica sabauda.
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