Cerca nel blog

Scrivi su segreteria.tapparoudc.tapparoudc@blogger.com

  • COMMENTI POLITICI
  • DI TUTTO UN PO'
  • MALELINGUE POLEMICHE
  • MIRACOLI
  • MISCELLANEA
  • PENSIERI ED OPINIONI
  • PER PUBBLICARE I VOSTRI CONTRIBUTI (potete allegare foto + testo inviando una mail) segreteria.tapparoudc.tapparoudc@blogger.com
  • POESIE IDEE
  • PROBLEMATICHE SOCIALI
  • RICEVO E PUBBLICO

martedì 26 aprile 2011

26 apr 2011
Il Giornale   di Mario Giordano

Bersani: mai Silvio al Quirinale. Ma lo sa che decide il Parlamento?

Se questi sono i liberatori, liberateci dailiberatori. Cheil25 aprile fosse diventata la festa dell'ideologia ce n'eravamo accorti già da un pezzo, dal momento che ci è sempre riuscito piuttosto difficile celebrare la libertà sotto quelle bandiere rosse, simbolo della peggiore oppressione che l'uomo abbia mai conosciuto. Ma adesso, a dirla tutta, stanno persino un po' esagerando: più che una festa, vogliono solo far la festa a Silvio. Non hanno altro pensiero, non hanno altra motivazione che li spinga in piazza. Sono dei monomaniaci, degli ossessionati pronti a calpestare tutto ciò che dovrebbero difendere in questa giornata della memoria, pur di andare contro Silvio. Si ricordano le vittime? Loro sono pronti a farne altre. Si celebra la democrazia? Loro la prenderebbero a sassate. Si festeggia la fine della guerra civile? Loro la scatenerebbero di nuovo. Ormai quello dell'antiberlusconismo è il 25 aprile che negasestesso, l'ossimoro della libertà, la festa dell'assurdo rosso. E dunque c'è solo un modo per difendersi: liberarsi dai liberatori. Da questi liberatori, per lo meno.

ODIATORI DI PROFESSIONE Ecco gli odiatori di professione di questo 25 aprile. Antonio Di Pietro, a sinistra, ha esortato a liberare l'Italia dal dittatore Berlusconi; Simone Cavalcanti, al centro, fu responsabile di violenze ad Arcore e ieri era in piazza; Giorgio Bocca, a destra, invita ad usare «la forza» contro il premier Cesaretti, Filippi, Scafi, Setti 2

Nessun commento: