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giovedì 28 aprile 2011

FERROVIA IVREA AOSTA NESSUN FINANZIAMENTO....

Ivrea - 28/04/2011
Dal Parlamento la conferma: nessun finanziamento per elettrificare l'Ivrea-Aosta
di Marco Campagnolo
Anche in Parlamento si discute della ferrovia Ivrea – Aosta, ma senza che sostanziali novità emergano, se non che viene confermato che non vi è attualmente copertura finanziaria per procedere all'elettrificazione del tratto in questione.

Ieri l'Onorevole Roberto Rolando Nicco, del Gruppo Misto – minoranze linguistiche, ha presentato una interrogazione a risposta immediata in merito all'elettrificazione della tratta ferroviaria tra Ivrea e Aosta. All'interrogazione ha risposto il ministro per i rapporti con il Parlamento Elio Vito.

Il parlamentare Valdostano ha evidenziato, illustrando il proprio documento, come mentre «Il Paese si sta dotando di una nuova importante rete nazionale, quella ad alta velocità, in connessione con la rete europea TEN-T, in Valle d'Aosta gli utenti dell'unica linea ferroviaria che collega quella regione al Paese e all'Europa, la linea Aosta-Chivasso, sperimentano ogni giorno una realtà radicalmente e insopportabilmente diversa e non di rado, per il sovrapporsi di problemi infrastrutturali e gestionali, ritengono di essere ancora nella seconda metà dell'Ottocento».

Nell'interrogazione Nicco ricorda le varie iniziative man mano succedutesi sin dal 2006 quando il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, il Ministero dell'economia e delle finanze, la Regione autonoma Valle d'Aosta e Rete ferroviaria italiana s.p.a. realizzarono uno studio di fattibilità per l'adeguamento e il miglioramento della linea ferroviaria, per arrivare fino al 21 luglio 2010 quando la società Italferr s.p.a. ha presentato gli elaborati relativi al progetto preliminare "Ammodernamento della linea ferroviaria Chivasso-Aosta - Elettrificazione della tratta Ivrea-Aosta".

Da parte sua il ministro Vito ha evidenziato come la tratta Chivasso-Ivrea sia già stata elettrificata a seguito dei lavori completati nel dicembre 2006, come si siano conclusi anche i lavori di adeguamento della galleria di Caluso e come, infine, siano in corso le attività per la realizzazione della nuova sottostazione elettrica di Ivrea, la cui attivazione è prevista per il 2012.

Vito ha poi evidenziato che «E' previsto un finanziamento di 40 milioni di euro per la progettazione esecutiva e la realizzazione del collegamento diretto della linea Chivasso-Aosta con la linea Torino-Milano, conosciuto come "Lunetta di Chivasso", e per altri interventi diffusi. L'attivazione della "Lunetta di Chivasso" è pianificata per l'anno 2016».

Per quanto riguarda l'elettrificazione della tratta Ivrea-Aosta con sistema da tre chilovolt è stata completata a giugno 2010 la progettazione preliminare e il Ministero dell'ambiente il 18 febbraio di quest'anno ha disposto l'esclusione del progetto dalla procedura di valutazione di impatto ambientale.

«Secondo il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti – ha però proseguito Vito - la progettazione preliminare dell'elettrificazione della tratta Ivrea-Aosta ha preventivato in 81 milioni di euro la spesa di realizzazione dell'intervento che non ha, al momento, nessuna copertura finanziaria sia per la progettazione definitiva, sia per la realizzazione. I tempi stimati per la realizzazione dell'intervento di elettrificazione della tratta Ivrea-Aosta sono di circa quarantatré mesi».

Dopo aver ricordato l'introduzione a gennaio della rottura di carico a Ivrea o a Chivasso, il Ministro ha comunque terminato il suo intervento assicurando che l'elettrificazione della tratta ferroviaria Ivrea Chivasso, rimane un'opera strategica: «Il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti evidenzia che la modernizzazione della linea ferroviaria Aosta-Chivasso è inserita fin dal 2006 in tutti i documenti di programmazione stipulati tra la regione autonoma Valle d'Aosta e il Governo italiano e che nella rimodulazione dell'intesa istituzionale-quadro 2010, in corso di rielaborazione tra la regione e il Governo, l'opera continua a conservare il suo carattere di strategicità, peraltro confermato anche dall'Allegato infrastrutture alla Decisione di economia e finanza all'attenzione del Parlamento».

Caustica la replica di Nicco: «Ringrazio il Ministro per la risposta e per gli elementi forniti che mi sembra non rappresentino, però, quella svolta di cui noi abbiamo bisogno su questa infrastruttura».

«Noi pensiamo – ha continuato l'onorevole valligiano - che ci voglia una svolta e che occorra una cabina di regia al massimo livello (i Ministeri competenti, le due regioni Valle d'Aosta e Piemonte e Rete Ferroviaria Italiana) per definire finalmente un cronoprogramma di questi interventi e soprattutto poi anche le modalità di copertura degli oneri quantificati nell'intesa generale-quadro che lei ha ricordato».

1 commento:

Anonimo ha detto...

chi ci rimette sono sempre i poveri utenti...vero?...grazie