Papotti denuncia l'inerzia della Provincia

- Oglianico - 08/04/2011

Strada Provinciale 53: Papotti denuncia lo stato di «inerzia» della Provincia di Francesca Dighera

Si torna nuovamente a parlare della Strada Provinciale 53 che collega Favria a Salassa, con particolare riferimento al tratto che attraversa l'abitato del Comune di Oglianico. Circa un anno fa il Vicecapogruppo del Pdl Franco Pappotti, attraverso un'interrogazione che fu discussa in Consiglio provinciale, evidenziò che il tratto di strada in questione vedeva un crescente volume di traffico con il conseguente passaggio nel centro abitato di un elevato numero di veicoli, anche pesanti. La richiesta era stata quella di adottare le misure necessarie a far sì che la velocità dei veicoli in transito nel suddetto tratto viario fosse contenuta entro i limiti che garantiscono la sicurezza e la salute degli utenti della strada e degli abitanti di Oglianico. Allo stesso tempo era stata segnalata la necessità di rifacimento del manto stradale e della segnaletica orizzontale. «Devo purtroppo rilevare la totale inerzia dell'Ente, poiché a distanza di un anno e nonostante la discussione in Consiglio provinciale, nulla è stato fatto per risolvere i problemi della SP 53 – ha commentato il consigliere Papotti -. È evidente che il traffico oggi è lo stesso, se non addirittura superiore, a quello di un anno fa, con aggravio delle situazioni di pericolo già allora segnalate. Come è evidente che lo stato del manto stradale non può che essere purtroppo peggiorato. Oggi ripresento una nuova interrogazione al Presidente Saitta e al suo Assessore, per avere una risposta prima di tutto sulle ragioni dell'inerzia dell'Ente Provincia di Torino e poi per sapere se, alla luce della situazione denunciata, almeno oggi l'Amministrazione intenda intervenire prontamente in loco e dunque provvedere al rifacimento del manto stradale e della segnaletica orizzontale, ma anche all'installazione di strumentazioni utili a prevenire il superamento dei limiti e dunque atte a tutelare la sicurezza dei pedoni, degli abitanti di Oglianico e degli utenti della strada».