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lunedì 26 marzo 2012

"gio e amministratori" MA CON CHE CORAGGIO, "dopo la cementificazione selvaggia del paese"...ORA VI UNITE A CHI VUOL SALVAGUARDARE IL PAESAGGIO?...ma gli "ABORTI"..."stalle; macello; dopo la concessione della licenza del cubo del rus?..." X VOI SONO LA SALVAGUARDIA DEL PAESAGGIO?...ma chi volete prendere in giro?..."che vergogna"...

- Canavese - 17/03/2012
Governance del Canavese: firmato il protocollo d'intesa
di Marco Campagnolo
E' stato siglato ieri mattina in Regione il protocollo d'intesa tra Regione Piemonte, Provincia di Torino e Sistema di Governance del Canavese, finalizzato alla tutela e alla valorizzazione del paesaggio nei processi di pianificazione territoriale a tutti i livelli di governo del territorio.


Avetta, Cavallera
e Arri
A firmare l'intesa il vicepresidente ed assessore all'Urbanistica e Programmazione territoriale della Regione Piemonte, Ugo Cavallera, l'assessore alla Viabilità della Provincia di Torino, Alberto Avetta e il sindaco di San Giorgio Canavese, Massimo Arri, in qualità di delegato dell'Assemblea dei sindaci del Sistema di Governance del Canavese.
All'attuazione dell'accordo collaboreranno attivamente i 17 Comuni canavesani che, dal 2006, hanno dato vita al Sistema di Governance del Canavese, con il compito di attivare politiche territoriali condivise, sostenibili e rispettose del paesaggio: Agliè, Barbania, Bosconero, Favria, Foglizzo, Front, Lombardore, Rivarolo Canavese, Rivarossa, Rocca, Salassa, San Giorgio Canavese, San Giusto Canavese, Torre Canavese, Valperga, Vauda, Vialfrè.
Il protocollo d'intesa definisce le linee guida e gli strumenti per un più incisivo approccio alle problematiche del paesaggio da parte degli enti che amministrano il territorio, in linea con quanto disposto a livello europeo dalla Convenzione Europea del Paesaggio e, a livello statale, dal Codice dei beni Culturali e del Paesaggio.
«L'intesa che abbiamo siglato - afferma il Cavallera - corona un lavoro che da oltre un anno impegna l'assessorato nella definizione e nell'attuazione di azioni che abbiano risultati concreti per la salvaguardia del paesaggio. Nell'ambito della legge regionale 14/2008 'Norme per la valorizzazione del paesaggio', abbiamo infatti co-finanziato una serie di progetti e di interventi che nei prossimi due-tre anni saranno realizzati in varie parti della Regione».
Come spiegato dall'assessore sono state quindi raccolte le richieste delle amministrazioni, e l'assessorato si è concentrato fondamentalmente sui progetti di quei territori che intendono realizzare interventi che sviluppino un cambiamento nei modi di intervento e che possono divenire esempi di buone pratiche, per far crescere la cultura e la coscienza del paesaggio.
«Il protocollo firmato - evidenzia Avetta - rappresenta uno strumento innovativo e, ne sono certo, efficace, per un governo del territorio che sappia davvero valorizzare la ricchezza del paesaggio del Canavese Occidentale. Gli obiettivi di questo accordo sono in linea con il principio su cui si incentra il Piano territoriale di coordinamento approvato recentemente dalla Provincia di Torino, vale a dire la lotta contro il consumo indiscriminato del suolo».
L'obiettivo condiviso dai tre enti sottoscrittori è dunque la sperimentazione di modelli di pianificazione e progettazione delle trasformazioni territoriali. L'impegno è quello di attuare lo studio sulla "Qualità paesaggistica del Canavese Occidentale" per definire un sistema di regole condivise che permetta agli enti locali di operare scelte di politica territoriale consapevoli e sostenibili.
«Questo studio - spiega Arri - è suddiviso in tre ambiti: il primo si riferisce al territorio collinare in prossimità di Agliè, dove la sperimentazione è rivolta al recupero della struttura del paesaggio agrario coltivato a vigneto terrazzato e a bosco di castagno, per lo più abbandonati, anche se negli ultimi anni vi è stato un significativo reimpianto di vigneti ed ulivi; il secondo si riferisce all'intorno del Torrente Malone, dove la sperimentazione è rivolta alla valorizzazione del paesaggio fluviale fortemente degradato; il terzo ambito riguarda infine l'area del Comune di Rivarolo Canavese, su cui si concentrerà la sperimentazione al fine di ristabilire un equilibrio interrotto da interventi incoerenti realizzati negli ultimi decenni, cercando di ricreare i valori identitari che caratterizzano il paesaggio canavesano».
Arri ha quindi concluso sottolineando l'importanza dell'iniziativa di un gruppo di Comuni, che, dando vita ad un sistema di governance territoriale, hanno deciso di darsi regole condivise e autodeterminate.






La firma dell'intesa

1 commento:

Anonimo ha detto...

Ma Querce, non è il coraggio che suggerisce come comportarsi, è "IL BUON SENSO" non capisci proprio!! Sei come le minoranze!!
Piripinpinpin