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giovedì 1 agosto 2013

Capitolo III - Il danno-ERARIALE - Nuova Rassegna "MAGG. DI S,G, ANDIAMO SEMPRE PEGGIO?"..."FATE I BNFONI IN CONSIGLIO..MA, TREMATE, TREMATE LE STREGHE SON TORNATE",,,

PDF]Corte dei Conti, Sezione Giurisdizionale per la Regione Calabria Sentenza 23 settembre 2009, n. 714 – Pres
. Maria Teresa Arganelli - Giudice, Rossella Scerbo - Giudice relatore Consigliere, Domenico Guzzi.
D Danno erariale – Attualità - Sentenza di condanna, Deminutiopatrimonii - Sentenza in giudicato. Il danno erariale, quale oggettivo elemento di differenziazione tra la responsabilità amministrativa generica (per danno) e quella c.d. tipizzata (di
tipo sanzionatorio), deve sussistere al momento della proposizione della domanda attorea nella sua triplice vestedata dall'effettività, concretezza ed attualità. In particolare per quanto concerne il requisito dell'attualità, nel caso
di danno erariale indiretto, qual è appunto quello derivante da una sentenza
civile di condanna dell'amministrazione in favore di un terzo danneggiato, la deminutio patrimonii, ovvero il momento del depauperamento delle finanze pubbliche, viene fatto coincidere non già con l'effettivo pagamento del debito, bensì con il passaggio in giudicato della pronuncia giudiziale che ne fissa l'obbligazione. Responsabilità amministrativae danno erariale indiretto
www.nuovarassegna.it/.../..%5C..%5Cnuovarassegna%5Cimg%5CCapitol...
sono delle attività della pubblica Amministrazione che sono di diritto privato, e che ... ve chiedere: come può essere calcolato il danno quando vi è un rischio? E come ne ... tipo di responsabilità si chiama danno «erariale», e si fa riferimento ... amministrativa, perché quando si commette un fatto dannoso, sorge l'ob-.
1. - Premessa. Dopo la colpa e la colpa grave, approfondiamo due argomenti che sono collegati strettamente fra di loro; il danno ed il risarcimento Il danno è una sofferenza, una diminuzione (economica o morale), e deve essere certo, attuale, e concreto. Anche quando vi sono ipotesi di danno morale, cioè non patrimoniale, esso deve essere concreto e quantificabile. La stessa cosa deve dirsi per il danno esistenziale, o biologico. Il risarcimento invece è il compenso, il riequilibrio, calcolato in termini economici, per il danno cagionato.Si tratta di problemi complessi, perché entrambi si riferiscono alla disciplina della responsabilità, quella civile o aquiliana, e quella amministrativa ed abbiamo visto che ci si trova di fronte a due figure giuridico-geometriche diverse, ciascuna delle quali ha propri teoremi. La responsabilità civile prevede (art. 2043 del codice civile) il «danno ingiusto». La responsabilità amministrativa non prevede la formula del danno ingiusto, è basa suoi teoremi su punti diversi. È necessario approfondire il concetto del danno ingiusto, perché questo aspetto anche se non è previsto esplicitamente, si riverbera sulla responsabilità amministrativa.
2. - Il danno ingiusto. La formula del «danno ingiusto» è di derivazione antica, e si richia-
ma alle formule antiche del danno commesso non iure oppure contra ius Tale formula è stata interpretata, alla luce della competenza del giudice ordinario prevista nell'art. 2 della legge 20 marzo 1865, n. 2248, alle-III IL DANNO

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