basta che parli "saitta e ricca" ecco scattare "obbedisco...VERO gio-gio?" (come pare sia avvenuto x i lavoratori "rossi e sindacalizzati di leini' ?" e non quelli x di S.G...CENTOVETRINE difesi dalla "REGIONE DI centrodestra?") sempre e solo personalismi x i "VOTI?"... ma se tutti tiriamo l'acqua al loro mulino ...TASSISTI, FARMACISTI, AVVOCATI, NOTAI, ASSICURAZIONI, BANCHE, ENERGIA...ECC...CHI FARA' i sacrifici x SALVARE il paese? solo i pensionati ed i pensionandi? VOGLIAMO ABOLIRLE LE PROVINCIE, COMUNITA' MONTANE, LE CIRCOSCRIZIONI...ECC?...TO?...GUARDA CASO, A RIUNIRE I SINDACI UN PRESIDENTE ED UN EX CONSIGLIERE PROVINCIALE (coincidenza sicuramente solo pura coincidenza...eh come no?)...vogliamo veramente aiutare i cittadini "O...?" con meno TASSE e meno "PRIVILEGI E POLTRONE X I POLITICI?"...MA IL PD, COME DICE BERSANI e' COL GOVERNO SENZA SI E SENZA MA...che dice di cio' ?...e come pensano di giustificare i loro atteggiamenti "ANTIGOVERNATIVI, surreali, demagoghi..."codesti "SINISTROIDI" locali?...mah...

Canavese - 20/01/2012

Cinquanta Sindaci in difesa del Tribunale eporediese di Federico Bona

Oltre 50 Sindaci canavesani, riuniti a Bollengo per un incontro con il Presidente della Provincia di Torino Antonio Saitta, hanno sottoscritto un documento a difesa del Tribunale di Ivrea, in "odore" di soppressione. Nel documento si evidenzia: «Senza entrare nel merito dei problemi che attengono al sistema Giustizia o quelli legati agli Avvocati, si ritiene necessario sottolineare che non sempre uno standard fissato a tavolino su un profilo di tribunale ideale può essere automaticamente calato sul territorio. Si comprende l'esigenza di contenere la spesa, ma vi sono una complessità di fattori da tenere in conto quando si deve decidere della sopravvivenza o della soppressione di un ufficio giudiziario». Una difesa strenua che non vuole essere una forma di campanilismo: «Vi sono aree territoriali omogenee come il Canavese nelle quali l'esistenza stessa del Tribunale costituisce un fattore di identità territoriale e coesione sociale, con ricadute economiche ed occupazionali rilevanti che vanno salvaguardate. Per Ivrea i dati dicono che nel panorama delle sedi giudiziarie piemontesi non è certamente una cenerentola, vantando, per alcune attività, volumi di procedimenti trattati superiori anche a sedi di capoluoghi di provincia». I firmatari del documento ricordano poi che la Città di Ivrea si è già impegnata per reperibilità di nuovi locali idonei per la sede del Tribunale, superando la situazione attuale. La richiesta dei Sindaci è di considerare, in alternativa alla soppressione, l'accorpamento con altre sedi, per dare vita ad una nuova realtà, il che vorrebbe dire poter alleggerire Torino di alcuni carichi di lavoro e dar vita ad un tribunale dove le funzioni bripartite tra le sedi «Potrebbero meglio rispondere ad un utilizzo più razionale delle risorse disponibili oltre che offrire un servizio ai cittadini "irrobustito" di alcune attività sul territorio». Il Sindaco di Bollengo, che ha proposto il documento, lo invierà, al Ministro della Giustizia, oltre che ai Presidenti dei Tribunali di Torino ed Ivrea, al Procuratore Generale della Repubblica di Torino, al Procuratore Capo della Repubblica di Ivrea, al Presidente dell'ordine degli Avvocati di Ivrea, ai Parlamentari torinesi ed al Presidente della Regione Piemonte. I firmatari sono i Primi cittadini di Bollengo, Ozegna, Vistrorio, Vestignè. Albiano d'Ivrea, Torre Canavese, San Ponso, Mazzè, Carema, Loranzè, Fiorano, Lessolo, Strambino, San Martino Canavese, Andrate, Romano C.anavese, Burolo, Maglione, Perosa Canavese, Scarmagno, Brosso, Caravino, Chiaverano, Nomaglio, Borgofranco d'Ivrea, Issiglio, Caluso, Quagliuzzo, Salerano, Montalto Dora, Tavagnasco, Alice Superiore, Palazzo, Pavone, Vialfrè, Settimo Rottaro, Rueglio, Mercenasco, Alpette, Colleretto Giacosa, Samone, San Giusto, Foglizzo, Ivrea, Parella, Borgomasino, San Giorgio, Locana, Noasca, Cintano, Ceresole Reale, Borgiallo, Cossano e Settimo Vittone.