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mercoledì 18 gennaio 2012

La protesta in Sicilia continua

FATE GIRARE, CONDIVIDETE!! BLOCCATE TUTTE LE AUTOSTRADE E STRADE DI COMUNICAZIONI FRA PAESI E CITTA', IL PORTO DI PALERMO E LE RAFFINERIE CHE PRODUCONO CARBURANTE.. TUTTO BLOCCATO!!!! E' INIZIATA COSì L'ALBA SICILIANA CON IL MOVIMENTO DEI FORCONI CHE HA UNITO TUTTI I SICILIANI.... PERCHE' SIAMO STANCHI.. NON SI PUO' PIU' ANDARE AVANTI!!!... ANCHE L'ITALIA DOVREBBE INIZIARE A PRENDERE IL CORAGGIO DI RIBELLARSI DAVVERO A QUESTO CARO VITA....!!!! I TG NAZIONALI NON NE PARLANO PER PAURA CHE LA NOTIZIA SI ESPANDA E CHE TUTTA LA NAZIONE PRENDA CORAGGIO... FACCIAMO GIRARE TUTTI DEVONO SAPERE COSA STA ACCADENDO IN SICILIA !!!!

www.agoravox.it
I blocchi massicci continuano anche oggi e pochissimi sono i mezzi pesanti in circolazione. La maggior parte delle pompe di gasolio sono a secco (...)

I blocchi massicci continuano anche oggi e pochissimi sono i mezzi pesanti in circolazione. La maggior parte delle pompe di gasolio sono a secco e la benzina agli sgoccioli.
La mobilitazione continua incessantemente e si teme per l'eventuale sciopero dei benzinai indetto, ma non ancora confermato, della prossima settimana. Indetto da Figisc, la federazione che riunisce i benzinai della rete ordinaria, ed Anisa Confcommercio, che associa i gestori delle aree di servizio autostradali contro alcune misure del Governo Monti.
In particolare sono le liberalizzazioni del governo a far preoccupare la categoria:
  • Solo pochi giorni fa Antonio Catricalà, sottosegretario alla Presidenza del Consiglio, ospite ad una nota trasmissione televisiva aveva dichiarato: "Bisogna creare le situazioni per cui un benzinaio possa utilizzare la benzina con altri beni di consumo da poter vendere. Si tratterebbe quindi di eliminare l'esclusiva nei contratti tra compagnie petrolifere e gestori, favorendo intese diverse dal comodato d'uso".
  • Come accade sempre quando a venir toccati sono i propri interessi, tale idea non è stata accolta con favore dai benzinai che, tramite le loro associazioni, hanno dimostrato tutto il dissenso verso la volontà di potenziare la rete no-logo per incentivare la concorrenza.
  • "La scelta di intervenire sull'esclusiva di fornitura nella rete carburanti – avvertono Figisc e Anisa – non produrrà alcun effetto sui prezzi, ma otterrà il risultato di far espellere i gestori dalla rete alla scadenza dei loro contratti e di far rendere loro dalle aziende petrolifere e dai retisti convenzionati la vita ancor più impossibile fin da subito. Non solo, perché la norma che autorizza gli impianti a funzionare 24 ore su 24 solo nella modalità self service senza più la presenza dell'operatore è un altro grossissimo chiodo piantato sulla bara della categoria. Insomma, ci vuole davvero coraggio a sostenere che queste siano le misure di sviluppo necessarie a far uscire dalla crisi economica il Paese".
Le future misure potrebbero ridurre in ginocchio l'economia siciliana, già compromessa dall'attuale sciopero. Immancabilmente non arrivano accenni di intervento da parte del governo nazionale e in compenso i mezzi di informazione nazionale evitano di toccare il problema, sperando che ancora una volta finisca per come è nato.
I lunghi giorni a seguire potrebbero diventare pesanti da assorbire sul territorio. L'importante rimane mantenere la linearità delle azioni, senza fomentare violenze e scontri di alcun tipo. Non esiste nessuna emergenza alimentare e pericolo di alcun tipo, al massimo potremmo rimanere qualche giorno senza le auto.
I beni di prima necessità, di soccorso, e le forniture mediche e alimentari in campo sanitario procedono senza alcun intoppo e ugualmente le telecomunicazioni e i trasporti postali.

A Giarre blocco trasportatori s.s 114
A Giarre intanto un gruppo di protestanti hanno mobilitato l'area sulla S.S. 114 all'altezza della casa Cantoniera di Trepunti smistando e convincendo i camionisti a fermarsi, nonostante rimangono numerosissime le vie alternative on monitorare dal movimento.

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