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mercoledì 5 gennaio 2011

Ivrea carnevale 365.....

Carnevale - Ivrea - 05/01/2011
"Carnevale 365": le "schegge di luce" illumineranno piazza Castello
di Marco Campagnolo
In occasione dell'avvio del Carnevale 2011 domani, giovedì 6 gennaio, l'Amministrazione Comunale di Ivrea ha deciso di presentare anche i progetti che hanno partecipato al concorso di idee "Carnevale 365" e che verteva, in particolare, sulla risistemazione di piazza Castello. Dalle 15 alle 18, sarà così possibile prendere visione in Sala Santa Marta del catalogo virtuale dei progetti.

«La qualità delle proposte e il grado di approfondimento del tema – fanno sapere dal Palazzo Comunale -, soprattutto per la piazza e le sue attuali criticità (degrado, scarsa frequentazione, qualità urbana limitata) sulla quale si affacciano edifici di grande valore storico architettonico (Castello, Duomo, Vescovado, ecc.) costituiscono spunti per qualificare quei luoghi che sono tra i più emblematici della cultura e della storia della città».

Il progetto vincitore del concorso, presentato dall'eporediese Giorgia Feraudo, come la maggior parte delle altre idee prevede un raccordo tra piazza del Castello e il parcheggio esistente ai piedi del castello in via Circonvallazione, fronte area mercatale. Per raggiungere il castello dal parcheggio è previsto un ascensore in vetro.

Per valorizzare il piazzale, luogo normalmente periferico rispetto alle manifestazioni carnevalesche, la progettista ha previsto di valorizzare l'unico appuntamento del Carnevale che lì si svolge: l'abbruciamento dello scarlo. Per farlo si è pensato a della "schegge di luce": una illuminazione della piazza realizzata attraverso l'utilizzo di punti luce incastonati in lastre di porfido che costituiranno la nuova pavimentazione.

Le luci saranno disposte in modo tale da «Creare un flusso dinamico – come si legge sul progetto - che ha origine in un punto centrale della piazza. Tale punto di partenza evoca la presenza dello scarlo da cui scaturirebbero quelle scintille capaci di accendere la piazza»

Feraudo prevede anche il recupero della così detta "casa del maresciallo", trasformandola in un infopoint, in un museo virtuale del canavese, in negozio di merchandaising legato al carnevale e, in prospettiva, nella biglietteria e punto di accesso al castello stesso.

E' questo un punto del progetto che potrà in futuro sollevare dei dubbi. Infatti la costruzione in questione non solo definirla fatiscente è ottimistico (a vederla sembra più semplice abbatterla che ristrutturarla), ma, soprattutto, nulla ha a che vedere con la struttura originale del Castello dalla Rosse Torri: non ha una valenza storica-architettonica e si è sempre presunto che in un futuro intervento sull'edificio storico il primo atto sarebbe stato quello di raderla al suolo.

Ma sono questi dubbi che non sembra aver avuto la commissione giudicatrice del concorso, composta da tre architetti segnalati dall'Ordine degli architetti di Torino e Provincia (ingegnere Dolores Piermatteo e architetti Denis Actis e Marta Barbara Santol), dal membro interno ingegnere Angelo Gianotto e presieduta dal Dirigente dell'Area Tecnica della Città di Ivrea, architetto Nedo Vinzio. Suona strano che in una commissione che doveva giudicare progetti di risistemazione di un'area prospiciente a un edificio storico, per di più proprietà del demanio, non sia stato chiamato a farne parte anche un rappresentante della Sovrintendenza alle belle arti, ufficio che probabilmente dovrà dare almeno un parere rispetto al progetto definitivo.

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