Con una semplice affermazione racchiusa nel titolo abbiamo il quadro della situazione politico-amministrativa Sangiustese. In un periodo di grande difficoltà, dove neppure le grandi aziende affermate riescono a campare, l'Ammistrazione Comunale di San Giusto Canavese ha creato in poco tempo una "bolla" economico-sportiva in rapporto all'investimento infrastrutturale del campetto da calcio Franco Cerutti di San Giusto Canavese e rispetto al numero di abitanti.
Quel che fa riflettere e' che, la colpa dei Consiglieri di Maggioranza e dello stesso Sindaco , nell' aver permesso ciò non rendendosi conto della situazione economica generale e della F.c. Canavese s.r.l., dando modo di creare ,adesso, scenari difficili da immaginare. Qualsiasi cosa accadra' sia l'Amministrazione attuale che la precendente, nessuno escluso, saranno tenute a renderne conto.
Alla luce dei fatti, quindi, a nulla erano valsi i continui richiami delle minoranze attuali e precedenti: le incessanti interpellanze e le interrogazioni volte a chiedere un passo indietro agli attori principali ,anche sotto forma di commissione specifica.
Putroppo la disinvoltura con la quale si e' gestito il rischio economico intrinseco e il denaro uscente dalle casse comunali ha dato la sensazione ai responsabili di poter essere diventati " intoccabili" e ora resta inaccettabile ascoltare e leggere le giustificazioni di chi, adesso, quasi offeso e con le mani ancora sporche di marmellata, si piange addosso.
Di costoro non e' in discussione l'endemico intreccio tra il pubblico e privato portatosi nel tempo a livelli ormai insostenibili.
E' , dunque inaccettabile adesso voler ancora una volta rimescolare le carte, equiparando finanziamenti e contributi concessi al calcio dalla stessa Amministrazione, a quelli erogati ad Enti diversi: quali la casa di riposo e la parrocchia ; tutto questo non fa onore all'intelligenza dei Sangiustesi che potrebbero sentirsi presi in giro.
E' inopportuno voler guistificare le scelte fatte prospettando il beneficio finale dell'opera, poiche' tale opera non e' fruibile da nessuno dei Sangiustesi allo stato attuale; e neppure e' chiaro se tutta la struttura restera' davvero del Comune come sempre affermato dal sindaco.
Un piccolo esempio?
Le tribune sud in metallo sono state comprese nell'affaire fidejussione facendole ricadere "di proprieta"' ( come ampiamente affermato dai vari consiglieri attuali e dimissionari), ma di fatto, sono vincolati da leasing : quindi finanziamento su finanziamento.... l'inizio della madre di tutte le " bolle"....
In definitiva a chi possiamo dare la colpa?
A chi ha permesso tutta questa vicenda o a chi si e' visto libero di poter agire non curante della realta'?
Chi e' piu' colpevole ? Il drogato o chi lo aiuta a drogarsi?
E se adesso il Francesco Ferraris da vice Sindaco cosa vorrebbe dire?
Una sola cosa : Ammissione di colpa
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