Come San Francesco d'Assisi

Non capita spesso di vedere in televisione dei comuni mortali capaci però di fare i miracoli (apparenti) tali da potersi considerare beati quasi intoccabili.
Così come San Francesco d'Assisi parlava a gli uccelli ( non solo tutti neri con il becco rosso ) e si spogliava dei propri beni materiali lasciando dietro uno stuolo di credenti , anche un piccolo Comune della provincia Torinese ha il suo Santo, per lo più omonimo, quasi folgorato sulla via di Damasco ha deciso di percorre la strada della redenzione terrena liberandosi silenziosamente dei beni personali senza darne notizia a chi poco tempo prima ha gli ha dato fiducia.
Che similitudine strana !
Anche le dimissioni da Vicesindaco adesso sono il segno di una volontà di redenzione più profonda ?
Queste, ora, paiono inutili e tardive quanto una pulizia frettolosa e sommaria della propria coscienza quasi come a voler posizionare la spazzatura sotto lo zerbino di casa.
Le cose non si fanno così, non vanno così e non si gestiscono così grossolanamente :
non si scappa lasciando si se stessi un brutto ricordo dimenticando sul tavolo impegni da portare a termine e situazioni economiche pendenti: i galantuomini non lasciano questioni economiche in sospeso.
Ma se così fosse che tipo di galantuomo e' uno cosi?
San Francesco d'Assisi non ha lasciato debiti ai posteri!
Chiedete e vi sarà dato.
In effetti la colpa non ricade su colui che chiede: non e' di chi riceve ad aver colpa ma su chi elargisce senza curarsi delle conseguenze.
Le parole hanno un peso e i fatti ne hanno un altro :
i contadini sono gente maldicente e visionaria, ignorante e stupida dal cervello piccolo "che non si merita nulla perché non finanzia volentieri i sogni" come tempo addietro affermò un suo fidato collaboratore che scorazza tranquillo su un Suv da 60.000 euro
Ma Lei si sarà mai chiesto se i Sangiustesi avessero davvero necessità di tutto questo?
Prima di parlare avrà modo di pensare alle conseguenze delle sue affermazioni ?
Ha senso affermare che e' causa della minoranza il sicuro fallimento della squadra ?
Cosa vuol si insinuare?
Forse si intendeva dire che se si avesse solo più tempo i 500.000 euro ( mal contati ) non sarebbero ricaduti come debiti sulla collettività ?
Bastasse andare a Rete Canavese a mendicare e predicare per trovare adesso dei partner.. saremo a cavallo ma purtroppo le cose non vanno così...
Come ha fatto una srl privata con capitale sociale di 10.000 euro ( diecimila euro/00) senza beni strumentali di proprietà ad ottenere garanzie e proroghe di natura misteriosa da un ente pubblico, quando un cittadino comune basta che non paghi la tassa rifiuti e si vede messo in mora per poi vedersi pignorati i propri beni?
Quali sono i rapporti e i meccanismi che regolano questo tipo di architettura finanziaria?
Perché le banche che prestano i soldi per i mutui li rivogliono indietro?
Perché le banche non si fanno bastare epiteto di "galantuomo" a titolo di garanzia e vogliono beni reali mentre una Amministrazione Comunale , quindi ente pubblico, fa tutto l'opposto?
E' il nuovo sistema Ponzi di finanza creativa moderna?
Perché?
Un miracolo
Ci servirebbe un miracolo ma siamo ormai tutti troppo grandicelli per credere alla favole: non e' più tempo di queste cose.
Pretendevate forse che fossero gli ignari sangiustesi a dover pagare senza saperlo?
Signor Sindaco GIOSI BOGGIO... Lei non rappresenta più il paese e se pretende di farlo ancora deve necessariamente portare a conoscenza i fatti alla popolazione e successivamente , per una questione semplicemente morale, RASSEGNARE LE DIMISSIONI perché l'ostinazione con la quale cerca di difendere una situazione ormai indifendibile e' arrivata a livelli insopportabili.
Per una stabilità amministrativa sarebbe opportuno farlo ora prima che la Corte dei Conti coinvolga con molto più clamore una comunità che priva di colpe, non si merita di accollarsi oltre al danno anche la beffa.

Grazie