Cerca nel blog

Scrivi su segreteria.tapparoudc.tapparoudc@blogger.com

  • COMMENTI POLITICI
  • DI TUTTO UN PO'
  • MALELINGUE POLEMICHE
  • MIRACOLI
  • MISCELLANEA
  • PENSIERI ED OPINIONI
  • PER PUBBLICARE I VOSTRI CONTRIBUTI (potete allegare foto + testo inviando una mail) segreteria.tapparoudc.tapparoudc@blogger.com
  • POESIE IDEE
  • PROBLEMATICHE SOCIALI
  • RICEVO E PUBBLICO

lunedì 13 giugno 2022

Mi chiamo Azzurra e da 5 anni soffro moltissimo durante il ciclo


Mi chiamo Azzurra e da 5 anni soffro moltissimo durante il ciclo




"MAURO, mi chiamo Azzurra e da circa 5 anni sono affetta da endometriosi e soffro di dismenorrea a volte con dolori che non mi permettono di svolgere le normali attività quotidiane e sono costretta ad assumere forti antidolorifici. Spesso mi sento dire: "è solo ciclo, smettila di lamentarti, soffrire è normale!
No, non è normale! L'informazione ed il supporto per le donne che ne soffrono sono la prima medicina!"




MAURO, la storia di Azzurra è simile a quella di centinaia di migliaia di donne: nel 2022 è inconcepibile che la società tutta (di qualsiasi sesso e appartenenza di genere) non riconosca che la dismenorrea può essere invalidante in molti casi, soprattutto se unita ad altre malattie e condizioni, tra cui l'endometriosi. La dismenorrea è il dolore mestruale che viene percepito durante il picco del ciclo: non per tutte le donne è così certo, ma in Italia l'80% delle donne soffre di questa condizione, dolori che in molti casi sono davvero forti, costringendo le donne ad assentarsi dal lavoro nei giorni di picco del ciclo mestruale, usufruendo delle giornate di malattia che hanno a disposizione. Se c'è una cosa che questi anni di pandemia ci hanno insegnato è che lavorare in smart working non solo è assolutamente possibile in moltissimi casi, ma anche assolutamente efficiente ed efficace. Dare la possibilità alle donne con un ciclo particolarmente doloroso o con un ciclo particolarmente copioso o semplicemente una donna che durante il ciclo mestruale vorrebbe lavorare nel comfort di abiti comodi con la borsa dell'acqua calda e la possibilità di provvedere alla propria igienepersonale in un ambiente pulito e intimo come il bagno di casa propria, è una battaglia di civiltà, oltre che di equità. Per questo Azzurra e molte altre persone chiedono di rendere ufficialmente e legalmente riconosciuta la possibilità di lavorare in smart working/telelavoro durante i 2/3 giorni di picco del ciclo, senza dover utilizzare i giorni di malattia.
Sei con loro? Firma la petizione con un click!


Firmo per Azzurra e tutte le altre donne!

Grazie di cuore Alexia









Nessun commento: