San Giusto Canavese si merita di più.
Dagli allori delle cronache sportive del 2009 , figlie di un delirio di onnipotenza cresciuto a dismisura in pochi anni in persone che adesso, putroppo per loro si ritrovano a dover pagare di tasca loro scelte, prima definite dovute, poi definite opportunità e infine ultimamente considerate investìmenti le spese fatte al Cerutti di San Giusto Canavese si è passa alle condanne implacabili e inequivocabili.
Attenzione però su una cosa ha ragione il Sindaco Boggio la sentenza dice della inequivocabile bontà dell' investimento strutturale (se non fosse stato a carico del contribuente sangiustese) ma sopratutto conferma la colpa grave perdurata nel tempo per la infinita, incredibile, inimmaginabile serie di scriteriati favoritismi (reale termine usato dalla corte dei conti ) concessi ad una squadra calcistica
( che altro non era incarnata nella figura del ex sindaco-presidente-assessore al bilancio).
Avrebbero concesso la stessa cosa ad un'altro galantuomo diverso dal signor Francesco Ferraris?
Ovviamente no. Sfumature o dettagli ? Servilismo estremo? Artificio creato ad arte ? Maldicenze o verità inconconvertibili. Tutto ha un prezzo da pagare, anche una scelta politica.
Ciò che non ha prezzo è la dignità cari magnifici 7 di Giunta.
Quella, la dignità, se non l'avete dentro nessuno ve la può trasmettere o sfoggiarla ancora perché l'avete persa. Un po come Don Abbondio nei promessi sposi.
Forse cara Maestrina dell' elementari insegnare alle nuove leve ha provocato in Lei una sindrome chiamata "delirio di onnipotenza". Non ha cura questo tipo di malattia.
Riconoscere i proprio errori commessi, riconoscere all'avversario la ragione (visto il giudizio di un terzo e superiore ente non di parte ) non Le ridarebbe di sicuro la verginità politica ma dimettendosi le ridarebbe la dignità morale di chi sa ammettere i propri errori riconoscendo il valore dell' avversario politico. Qualora non lo facesse sarà voler trascinare oltremodo un'agonia politica una compagine politica stanca, priva di idee e al capolinea con l'inequivocabile risultato di trascinare nel baratro san giusto e tutto quel (poco) che avete avevate promesso e ( mai ) concluso.
Solo così potrà ancora guardare negli occhi ogni singolo cittadino Sangiustese senza dover essere vista priva di vergogna . La dignità è anche dei perdenti: si ricordi.
Il tirapere