Fonte: www.infocontinuacsvnet.net
Il periodo primaverile è ricco di iniziative, promosse dalle organizzazioni di volontariato, per sensibilizzare i cittadini sulle finalità dell'associazione e per raccogliere fondi. Sono numerosi gli enti non profit che partecipano oppure organizzano feste, sagre e fiere. Queste manifestazioni comprendono diverse occupazioni tra cui la somministrazione di alimenti e bevande, vendita di beni di modico valore, tombole, pesche di beneficenza, lotterie, intrattenimenti musicali e di spettacolo. La realizzazione di queste attività richiede, oltre che l'organizzazione in senso stretto, anche una serie di conoscenze sugli adempimenti di tipo amministrativo e fiscale.
Se, invece, l'organizzazione realizza un banco vendita di oggetti prodotti dai volontari, può farlo?
Se all'interno di una festa, una organizzazione decide di effettuare una raccolta fondi può farlo? E come si deve comportare?
Spesso le associazioni realizzano dei punti di ristoro che comprendono la vendita di bevande o di alimenti, in questo caso quali sono gli obblighi di legge?
Una volta i volontari addetti alla somministrazione di cibi e bevande dovevano avere il libretto sanitario, mentre adesso non serve più. Cosa prevede la nuova normativa?
E se si organizza una rassegna enogastronomica?
DA "lo scontrino fiscale"
DA "lo scontrino fiscale"
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