IL PREMIER PERMALOSO VIETATO CRITICARE MONTI
Il presidente di Confindustria lo boccia e il Prof spara: «Chi mi attacca fa aumentare lo spread» La verità è che Supermario studia da politico: vuol restare a Palazzo Chigi anche dopo il 2013
In tempi di regime, l'accusa è quella di «disfattismo». Chiunque critichi il governo viene bollato come autolesionista. Anche in tempi tecnici il meccanismo funziona. Così il premier Monti ha accusato il presidente di Confindustria Squinzi di «far aumentare lo spread» con le sue critiche alla «macelleria sociale» dei tagli. Peccato che - quando l'opposizione e i poteri forti demolivano Berlusconi - nessuno parlasse di disfattismo.
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