MEDIATRADE, PROSCIOLTO BERLUSCONI. IL FATTO NON SUSSIST
Gli imputati erano accusati, a vario titolo, di fatturazioni per operazioni inesistenti e false dichiarazioni dei redditi. I reati, secondo la procura di Roma, sarebbero stati commessi tra il 2003 e il 2004 ed i fatti contestati facevano riferimento ad una presunta frode fiscale da 20 milioni realizzata tramite l'emissione di false fatturazioni per 220 milioni.
Per i presunti episodi risalenti al 2003 il gup ha pronunciato "il non luogo a procedere per intervenuta prescrizione", mentre per quelli del 2004 ha dichiarato l'assoluzione.
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