CRONACA
14/10/2011 -
Il sollievo di Cota sull'Ikea: "Non potevamo farli scappare"
+ Il sollievo di Cota sull'Ikea:"Non potevamo farli scappare" GIUSEPPE LEGATO
FOCUS Meno intoppi per attrarre imprese LUIGI LA SPINA
Il Governatore: Piemonte aperto ai privati
GIUSEPPE LEGATO
TORINO
Roberto Cota, presidente della Regione, vola basso, ma sa - in cuor suo - che il risultato è in cassaforte: «Li abbiamo presi per i capelli - dice - eravamo al limite, non potevamo permettere che se ne andassero».
Il governatore parla di Ikea e del gruzzolo di milioni di investimento e posti di lavoro (250 per l'esattezza) che il colosso svedese porterà a Nichelino nei prossimi anni: «Sono felice dell'esito della trattativa che mi pare ormai acquisito. Ho incontrato anche il sindaco di Nichelino, ho parlato con tutti. So che la trattativa è avviatissima, che va tutto bene e che ci sarà anche un altro gruppo insieme a Ikea.
A me - prosegue - interessava il dato politico e il messaggio che volevo che si trasmettesse sulla nostra Regione». Quale? «Quello di un territorio aperto ai privati, agli investitori che portano occupazione. Un ringraziamento particolare va agli uffici regionali: in pochi giorni hanno offerto a Ikea alternative valide al sito di La Loggia».
Nelle pieghe della notizia, un altro dato emerge con chiarezza: se Cota è stato l'abile mediatore che ha riaperto le trattative spianando la strada all'accordo, è anche vero che è passata la linea del presidente della Provincia, Antonio Saitta: non utilizzare spazi agricoli, ma aree industriali dismesse. «Sono molto soddisfatto dell'accordo - dice - perché è stato accettato un principio che non è importante tanto per me, quanto per la collettività. Da parte mia - aggiunge non c'è mai stata contrarietà all'investimento, ma quando la politica stabilisce delle regole devono valere per tutti. Senza voler fare polemiche posso dire che anche noi avevamo proposto a Ikea quell'area. Se ci avessero ascoltato seriamente, avrebbero almeno risparmiato un po' di tempo». Infine: «I vantaggi dell'investimento di Ikea e Auchan saranno distribuiti su più Comuni, secondo una logica perequativa».
Il sindaco di Nichelino Catizone è un'altra fonte che conferma la notizia: «So che l'accordo è vicinissimo, questione di ore. Devo dire fin da ora che ciò che mi interessa è che gli operai della Viberti vengano ricollocati. Garantiremo tutte le varianti urbanistiche necessarie, ma altrettante garanzie dovremo averle sull'occupazione. È una condizione che non contratto. Con nessuno».
Salvatore Buglio, ex onorevole-operaio della Viberti, supera le barriere politiche: «In questa vicenda - spiega - il ruolo di Cota è stato fondamentale. Ha dimostrato di essere superpartes, di leggere la politica come un servizio al cittadino e non alle segreterie politiche. Mi permetto soltanto di dire alla proprietà Acerbi che quest'accordo ha un'importanza strategica per tutti. Non vorrei che si giocasse sul prezzo o si ritardasse la firma. In quel caso credo che quell'area non avrebbe più alternative per i prossimi 20 anni».
2 commenti:
gio' pensi di essere credibile, affidabile, ispirare fiducia alle aziende, alla gente quando ti proponi e proponi i siti x l'insediamento di nuove attività sul territorio,,,mentre non proponi nulla e non ti dissoci apertamente (promuovendo manifestazioni, fiaccolate, documenti, dibattiti, ordinanze...)contro la criminalità e x la sicurezza del territorio? il primo obbiettivo delle aziende x nuovi insediamenti e la legalità e la sicurezza del territorio dove operano,,,tu pensi di aver operato in tal senso,,,tacendo? o dicendo di essere stupita e di non esserti mai accorta di nulla? x cortesia vada ad imparare i doveri di un sindaco invece di scrivere c,,,, sui giornali,,,
CARA SIGNORA INVECE DI FAR LA "prima donna" FAI IL "sindaco" CACCIA LE PALLE ED INTERVIENI SU TUTTE STE ANOMALIE O "vattinn" E' MEGLIO X TUTTI
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