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venerdì 15 maggio 2009

INFORMAZIONE E CAMPAGNA ELETTORALE

Constatato che questo blog si può ormai considerare l' unico mezzo d' informazione di S.Giusto ( basta vedere il contatore giornaliero delle visite che vanno da 1500 ad oltre 2000 )anche se troppo spesso è infarcito da scadente pettegolezzo , insinuazioni di vario genere ed inutili provocazioni , mi sarei aspettato che in campagna elettorale le 3 liste partecipanti alla corsa per il Sindaco , lo utilizzassero almeno per dare ai concittadini le informazioni di base :
1) Dove trovare il programma completo (se su un loro sito internet)
2) Come è fatto il simbolo
3) Quali sono le proposte più significative
4) Le facce dei candidati sindaco e consiglieri e qualche breve notizia personale
L' unica lista che ha , per il momento , comunicato quanto sopra è quella denominata "CENTRODESTRA PER SAN GIUSTO" capeggiata da Anna Maria Parisch, e di questo ringrazio. E LE ALTRE ? Cosa aspettano ? Temono commenti velenosi ? Preferiscono il porta-porta (tanto per fare in privato le solite promesse da voto di scambio) ?.....
Qualcuno mi dirà che all' albo pretorio sono affissi i programmi ufficiali . MA NON E' COSI ' . Fino a ieri non c' era nulla , anche se l' esposizione pubblica è un preciso dettame di legge che ancora una volta l' attuale Amministrazione non rispetta . Proverò ancora oggi e se non troverò affissi i programmi FARO' UNA SEGNALAZIONE AL PREFETTO senza aspettare che lo faccia qualche Comitato
Infine non venite a dirmi che ci sono i giornaletti locali con le loro interviste e la lista dei candidati , Preferisco leggere nero su bianco cosa hanno scritto "ufficialmente" i responsabili del programma di ogni lista, piuttosto delle notizie, spesso taroccate intenzionalmente o per scarsa professionalità del "giornalista", pubblicate sulla stampucola locale.
Grazie per l' attenzione
Alberto Giussa

5 commenti:

Alberto GIUSSA ha detto...

Alberto da Giussano è un personaggio leggendario del XII secolo. Condottiero lombardo citato in alcune opere letterarie scritte in secoli successivi, non ne è univocamente determinata la effettiva esistenza storica.

Con l'esclusione della possibile provenienza, Giussano, una città a 25 km a nord di Milano, non si hanno notizie storiche e biografiche certe. Appare per la prima volta nella cronaca storica della città di Milano scritta dal frate domenicano Galvano Fiamma [1] nella prima metà del XIV secolo. La cronaca fu scritta per compiacere Galeazzo Visconti signore di Milano, ricostruendo la storia del medioevo del comune in toni eroici. Alberto venne descritto come il cavaliere che si distinse insieme ai due fratelli nella battaglia di Legnano del 29 maggio 1176 per aver guidato la Compagnia della Morte. Secondo Galvano Fiamma, egli fondò, organizzò ed equipaggiò la Compagnia della Morte descritta come un'associazione militare di 900 giovani cavalieri scelti con il compito di difendere fino alla morte il carroccio, simbolo della Lega Lombarda, contro l'esercito imperiale di Federico I Barbarossa, imperatore del Sacro Romano Impero. Tale Compagnia della Morte sarebbe stata per la verità assemblata alla svelta e composta quasi totalmente da Bresciani o cavalieri provenineti dalle regioni orientali della lombardia e forniti da quei comuni che, primo fra tutti Brescia, appoggiarono l'ideale comunale (e papale) contro quello imperiale (la città di Alessandria stessa deve il suo nome al papa che appoggiò i comuni contro l'impero). In merito alla compagnia della morte si dica solo che col termine "cavalieri" s'ha da escludere però qualsiasi riferimento romantico, besì si deve pensare a "uomini a cavallo" nel senso militare del termine.

Alberto da Giussano, secondo alcune credenze verificabili in maniera incrociata potrebbe, ma non esiste sicurezza, essere stato podestà, "notaro" o altrimenti pubblico funzionario. Tale credenza è rafforzata dalla origine (Giussano) in un contesto si Lombardo ma di portata certo superiore (i pubblici funzionari erano originari di altri comuni per vitare "conflitti di interessi").

Alcuni storici ritengono tuttavia la sua figura poco attendibile in quanto "troppo romanzata ed idealizzante". Nell'immaginario collettivo egli rimane comunque un simbolo della libertà dei popoli oppressi dal potere centrale.

Nel 1876, in occasione del settecentesimo anniversario della battaglia, il comune di Legnano, stimolato da un discorso di Garibaldi tenuto in città nel 1862, fece erigere in suo onore una statua che lo raffigura, inizialmente realizzata dallo scultore Egidio Pozzi e poi sostituita nel 1900 da un'altra realizzata da Enrico Butti.[1] La statua definitiva, rappresenta l'eroe in una posa poi diventata famosa, con la spada alzata e lo scudo nella sinistra e si trova in Piazza Monumento, nei pressi della stazione ferroviaria.

Nel 1879 Giosuè Carducci ne fece uno dei protagonisti della sua celebre opera "Della Canzone di Legnano".

Stemma della 58ª Divisione fanteria "Legnano"L'effige di Alberto come rappresentato nel monumento, si legò fortemente al comune di Legnano.

L'azienda Legnano produttrice di biciclette, con le quali corse Gino Bartali fondata all'inizio del Novecento, adottò il condottiero nel suo marchio.

Nel 1934 venne costituita la 58ª Divisione fanteria "Legnano" del Regio Esercito. L'effige dell'eroe venne inserita nello stemma araldico e vi è rimasta, pur nei cambi di denominazione dell'unità, fino al 16 settembre 1996 quando fu trasformata in Comando Unità Supporti "Legnano" nell'ambito della Divisione corazzata Centauro di cui già era stata assorbita.[2] Il comando fu sciolto l'anno successivo.

Negli anni anni '30 un incrociatore leggero della Regia Marina della classe Condottieri, andato perduto nel corso della seconda guerra mondiale, venne chiamato Alberto di Giussano.

L'eroe lombardo è ricordato durante l'annuale Palio di Legnano, dove un figurante lo rappresenta a cavallo con la spada alta verso il cielo che, dopo l'ingresso allo stadio, dà il via alla competizione ippica tra le contrade. [3]

Dal 1991 Alberto da Giussano è presente nella raffigurazione della statua legnanese nel simbolo elettorale della Lega Nord Lega Lombarda

Anonimo ha detto...

E falla sta denuncia!!!!!!!!!!!

Anonimo ha detto...

SONO IDIOTI TUTTI: COMPRESO CHI NON SI FIRMA .
E' UN PASSO AVANTI CHI SI FIRMA MARAMEO E ALBERTO GIUSSA

Anonimo ha detto...

E' PROPRIO VERO CHE LA CRETINERIA NON HA LIMITI.
INDIPENDENTMENTE DA CHI SIA O COME SI FIRMA QUELLO CHE CHIEDE DI CONOSCERE QUALCOSA SULLE LISTE , HA PERFETTAMENTE RAGIONE LUI. OLTRE A TUTTO LO HA FATTO CON LA MASSIMA EDUCAZIONE , COSA RARA SU QUESTO BLOG.
CHI INVECE PERDE TEMPO COPIANDO LA PAGINA DELL' ENCICLOPEDIA E' UN GRAN DISONESTO OLTRE CHE CODARDO . NON SARA' PER CASO PARTE IN CAUSA DI UNA DELLE LISTE "MISTERIOSE" CHE NON AVENDO NULLA DI SERIO DA FAR CONOSCERE O PEGGIO VERGOGNANDOSI DEI PROPRII COLLEGHI CANDIDATI , CERCA DI METTERLA IN RIDICOLO SENZA RIUSCIRCI O DI TERGIVERSARE ?
SPERO CHE ALMENO I FREQUENTATORI DEL BLOG SI FACCIANO UN' IDEA DI CHE RAZZA DI PERSONAGGI VERRANO A CHIEDERE I VOTI E, SE SI PRESENTANO , LI RISPEDISCANO NELLA LORO TANA A CALCI NEL SEDERE

RICHARD

Anonimo ha detto...

pubblicare quello che chiede Alberto sarebbe troppo onesto per la banda bassotti sangiustese.
Non illuderti , allo scoperto , i topi rischiano grosso e quindi staranno zitti zitti.

Gatto Silvestro