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martedì 8 marzo 2022

Come comprendere il nemico affinché non ti attacchi?

Il mercato in tempo di guerra. Prima Standard & Poor's, poi Fitch e Moody's hanno declassato il debito russo a livello junk, spazzatura.
C'è gelo assoluto fra Putin e il grande capo della Banca Centrale russa, Elvira Nabibulina. Il debito ovviamente è una preoccupazione, ma ancora di più il problema diventa la inconvertibilità del rublo con le altre valute del mondo occidentale. In questo momento, la Russia commercia con il mondo attraverso pochi canali bancari, per poter permettere il commercio di petrolio, gas e grano. Che, comunque, rappresentano una parte fondamentale dell'economia russa, mentre molti paesi europei non possono farne a meno. Il rating portato a livello spazzatura è una delle armi utilizzate per creare danno all'economia russa. Solo l'agenzia Dagong, cinese, ha mantenuto un rating positivo sul debito di Mosca, lasciandolo al livello A. Nulla è accaduto per i cinesi. La Cina ha offerto una sorta di salvagente a Putin, ammettendo la convertibilità del rublo con lo yuan: e questo potrebbe salvare la Russia, nel breve termine, da un default, di fatto peraltro già reso implicito dal congelamento del debito russo, nella misura di 3.000 miliardi di rubli – 29 miliardi di dollari. È noto anche che il progetto del gasdotto Russia-Cina è già in fase di forte accelerazione. Inoltre è sempre più probabile che la Russia si appoggerà al sistema di pagamento cinese Cips, per sostituire lo swift, dal quale è stata disabilitata. La situazione complessiva descritta sopra è quella che ci ha fatto pensare che la Russia è ormai default tecnico sul debito. La nostra opinione è che la Russia sia comunque condannata ad una colossale crisi finanziaria, estremamente complicata da quello che accadrà nel frattempo, di qui a qualche anno. C'è un problema di fondo, di cui dobbiamo prendere assoluta coscienza. Il 24 febbraio 2022 il mondo è cambiato. La frattura che si è creata riporta il mondo, di colpo, a 50 anni or sono. Con la differenza che la tecnologia delle armi di oggi è più avanti di mezzo secolo. E con la presenza di un ulteriore attore sulla scena, la Cina, di fatto molto più importante di quanto non fosse mezzo secolo fa. Non si tratta di una frattura sanabile. La Merkel, ai tempi dell'invasione della Crimea, dopo un colloquio con Putin, disse di lui che sembrava vivesse in un altro pianeta, dopo averlo sentito parlare. Questo rappresenta molto bene il vero problema di fondo che è alla base della guerra in Ucraina: la oggettiva difficoltà dell'occidente di riuscire ad identificarsi con la mentalità russa (o con la mentalità di Putin). Ovviamente, possiamo cavarcela dicendo che è un pazzo, che è il nuovo Hitler, che è un aggressore. Ma qualunque attributo vogliamo assegnare a Putin, dobbiamo farci carico di una cosa: questo signore ha i pulsanti per distruggere la terra. E cercare di capire il suo punto di vista era quello che andava fatto, per verificare se ci fosse stata una soluzione diversa da quella che poi si è verificata. Ancora oggi, stentiamo a capire Putin. Se fosse un pazzo, allora c'è poco da capire. Ma dubito sia pazzo. E finché non capiremo a fondo che cosa la Russia percepisce del mondo occidentale, quale sia il loro punto di vista, avremo ben poche armi diplomatiche da giocare. E l'allargamento progressivo del conflitto, come nelle previsioni di Zelensky, ad altri paesi che la Russia aggredirà diventerà possibile, a scapito dell'Europa e con grave rischio per il mondo intero. Delle due, l'una. O si isolano i dittatori, e, come sa chi mi legge da tempo, questa era la soluzione migliore. O, se si fanno affari con i dittatori, è meglio cercare di capire il loro punto di vista, specie se sono a capo di una potenza nucleare. Questa è la drammatica lezione che esce da tutto questo. E siccome non abbiamo finito di farci del male, succederà qualcosa di analogo, prima o poi, con la Cina. E questo sarà un altro bel problema per il pianeta. La strada che dobbiamo scegliere per noi stessi è quella di rafforzare la nostra Cultura finanziaria. Questo ci fornisce un formidabile antidoto per potenziare la nostra capacità di produrre reddito in modo indipendente investendo in modo opportuno il nostro denaro o facendo trading. Più di cento anni fa, un grande trader destinato ad avere memoria immortale, dopo avere lavorato per gli istituzionali, spiegava per la prima volta al mondo intero i segreti della manipolazione dei mercati. Sto parlando di Richard Wychoff: le sue strategie hanno attraversato più di un secolo di storia del mercati e ci hanno insegnato come operare da pesci piccoli, quali siamo come investitori o trader privati, nel mare aperto infestato dagli squali.
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