TRATTO DA DON CAMILLO " Io, vedete, non posso assolutamente sopportare l'inganno. Io avrò molti difetti, Signore, ma non quello di mentire e di turlupinare il prossimo" Nelle parole di Torcoletti c’è invece una ferma volontà di stemperare
i toni della polemica che ha preso vita sulla nostra pagina web: ”Siamo
politicamente
neutrali e rispettiamo l’indipendenza
dello stato laico. Sono i singoli testimoni di Geova che personalmente
traggono dalle scritture indicazioni su come comportarsi. Non siamo
interessati ad appurare se l’episodio descritto sia vero o no né se i
protagonisti siano davvero dei testimoni. A differenza di alcuni
commenti apparsi sul sito, da parte nostra non c’è nessuna intenzione di
polemizzare”. Le ‘linee guida’ del comportamento dei Testimoni di Geova erano state
ampiamente illustrate in una rubrica del 1 novembre 1999 apparsa sulla
Torre di Guardia,
la rivista quindicinale edita dalla congregazione religiosa. Sulla
rubrica “Cosa pensano i Testimoni di Geova delle votazioni?” si legge:
“In quanto a dare personalmente il voto a un candidato alle elezioni,
ciascun testimone di Geova decide in base alla propria coscienza
addestrata secondo la Bibbia e a come intende la responsabilità che ha
verso Dio e verso lo Stato (…) La decisione se recarsi o meno alle urne è
lasciata a ciascun Testimone”.
“Ciascuno è libero di fare le proprie scelte in
questo campo – prosegue Torcoletti – noi non facciamo propaganda
astensionistica. Crediamo che ognuno sia libero di votare
indipendentemente dalla propria fede”.
TRATTO DA DON CAMILLO " Io, vedete, non posso assolutamente sopportare l'inganno. Io avrò molti difetti, Signore, ma non quello di mentire e di turlupinare il prossimo" Nelle parole di Torcoletti c’è invece una ferma volontà di stemperare
i toni della polemica che ha preso vita sulla nostra pagina web: ”Siamo
politicamente neutrali e rispettiamo l’indipendenza
dello stato laico. Sono i singoli testimoni di Geova che personalmente
traggono dalle scritture indicazioni su come comportarsi. Non siamo
interessati ad appurare se l’episodio descritto sia vero o no né se i
protagonisti siano davvero dei testimoni. A differenza di alcuni
commenti apparsi sul sito, da parte nostra non c’è nessuna intenzione di
polemizzare”. Le ‘linee guida’ del comportamento dei Testimoni di Geova erano state
ampiamente illustrate in una rubrica del 1 novembre 1999 apparsa sulla Torre di Guardia,
la rivista quindicinale edita dalla congregazione religiosa. Sulla
rubrica “Cosa pensano i Testimoni di Geova delle votazioni?” si legge:
“In quanto a dare personalmente il voto a un candidato alle elezioni,
ciascun testimone di Geova decide in base alla propria coscienza
addestrata secondo la Bibbia e a come intende la responsabilità che ha
verso Dio e verso lo Stato (…) La decisione se recarsi o meno alle urne è
lasciata a ciascun Testimone”. “Ciascuno è libero di fare le proprie scelte in
questo campo – prosegue Torcoletti – noi non facciamo propaganda
astensionistica. Crediamo che ognuno sia libero di votare
indipendentemente dalla propria fede”.
4 commenti:
Caro blog non ti arrabbiare e solo una farsetta fra di loro e solo noi cittadini che ci fanno credere certe stupidaggini fra di loro non si azzanano mai,basta che il sindaco molto devoto faccia una comunione in piu e tutto e perdonato ,dopo tanti anni spero che l'hai capita
OCCORREREBBE SAPERE SE IL PRETE PRETENDEVA IL SALONE A GRATIS O SE ERA DISPOSTO A PAGARE IL CANONE , COSÌ COME LO HANNO PAGATO I TESTIMONI DI GEOVA.
DA LIBERALE LAICO CONVINTO SENZA SE È SENZA MA , ADDIRITTURA ATEO, RITENGO CHE CHIUNQUE ABBIA IL DIRITTO DI ORGANIZZARE PROPRIE PACIFICHE MANIFESTAZIONI O CERIMONIE "PRIVATE " UTILIZZANDO LE STRUTTURE PUBBLICHE.
L' IMPORTANTE CHE I COSTI DI QUALUNQUE GENERE VENGANO SALDATI DAGLI ORGANIZZATORI E/O PARTECIPANTI ALL' EVENTO, SENZA CHE CI SIANO ONERI PER LE CASSE COMUNALI (SOLDI DI TUTTI NOI )
IN QUANTO AL CASO DEI TESTIMONI DI GEOVA SE LA SINDACHESSA HA POTUTO PENSARE CHE POTEVA RICAVARNE UN BENEFICIO DI TIPO ELETTORALE , SIGNIFICHEREBBE CHE NON HA CAPITO UN TUBO SULLA MENTALITÀ DI QUESTI INDIVIDUI.
RICORDIAMOCI CHE PARLIAMO DI FANATICI INTEGRALISTI RELIGIOSI, CHE SE DA UN LATO I LORO CAPI FANNO FINTA DI DARE LORO LIBERTÀ DI COSCIENZA NELL' ANDARE A VOTARE, DAL LATO OPPOSTO LI MINACCIANO DI ESPULSIONE QUALORA SI PERMETTESSERO DI PARLARE DELLA LORO SCELTA A FAVORE DEL VOTO O PEGGIO SE INVITASSERO I LORO COMPAGNI DI FEDE A VOTARE.
COME È FACILMENTE CONTROLLABILE IN INTERNET PER UN TESTIMONE DI GEOVA CACCIATO SI PROSPETTA UNA VITA DI EMARGINAZIONE PERSINO TRA I FAMIGLIARI, QUINDI FIGURIAMOCI SE RISCHIANO....
GIOSY ,mi raccomando , concedi il salone anche un venerdì ai mussulmani .....anche loro, se residenti regolari votano .
Puoi anche fargli lo sconto sull' affitto del salone perché non utilizzano le sedie.....Loro pregano da sdraiati col culo per aria e senza scarpe così risparmi pure sulla pulizia del pavimento !
Questi di Geova oltre a rompere i coglioni suonandoti il campanello spesso e volentieri per menartela con la loro Bibbia taroccata , la fine del mondo e palle del genere, hanno pure il coraggio di provare a farsi inserire tra le chiese che si spartiscono la torta del' otto per mille.
Ci hanno provato sia col governo D' Alema sia con Berlusca, ma gli è sempre andata male proprio per la questione del NON VOTO.
Ecco perché adesso fanno i furbetti con la storiella della libertà di coscienza , ma in privato, tra loro guai a parlare di questi argomenti.
Sono pericolosi come tutte le sette e solo una PIRLONA come la zarina può dargli corda . Vi siete chiesto perché sono venuti a S. Giusto e non altrove ?
Forse i sindaci dei paesi vicini un poco più furbi del nostro li hanno mandati a stendere?......
Meditate gente, meditate.....
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