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sabato 12 aprile 2014

Voto in bilico, Cassazione il 16 aprile


POLITICA & GIUSTIZIA

Voto in bilico, Cassazione il 16 aprile

L’Alta Corte fissa la data del verdetto sull'ultimo ricorso di Cota contro l'annullamento delle elezioni del 2010. Accolte le richieste del governatore di un pronunciamento prima del 25 maggio. Pichetto: "Notizia positiva che consente di fare chiarezza"

La Corte di Cassazione si pronuncerà il 16 aprile sul ricorso del governatore decaduto Roberto Cota contro il pronunciamento del Tar, poi confermato dal Consiglio di Stato, con cui sono state annullate le elezioni regionali del 2010. Lo scorso febbraio il presidente leghista aveva dato il via all’ultima battaglia a suon di carte bollate, ottenendo da parte di una giunta straordinaria il via libera da tutti i partiti della coalizione. L’impugnazione attiene il difetto di giurisdizione “per eccesso di potere”, poiché, a detta dei ricorrenti, i giudici di Palazzo Spada hanno stabilito l’equipollenza tra giudizio civile a seguito di querela di falso e giudizio penale nell’accertamento delle firme false della lista Pensionati per Cota. Nei giorni scorsi all'azione del governatore si è aggiunto un ricorso ad adiuvandum presentato da una decina di consiglieri di maggioranza, atto protocollato lunedì scorso. Con questa decisione, l'Alta Corte accoglie la richiesta del governatore di ottenere un verdetto prima del 25 maggio, quando è stato fissato il voto per le nuove elezioni regionali. Un pronunciamento favorevole al presidente, infatti, terrebbe in carica un altro anno, fino alla scadenza naturale del mandato, l'attuale Giunta, annullando di fatto la campagna elettorale. Una notizia accolta con soddisfazione dal vice presidente della Regione Piemonte Gilberto Pichetto, che esprime «soddisfazione» perché, spiega «l’anticipo dell’udienza permette di avere un verdetto prima del deposito delle liste e consente di fare definitivamente chiarezza sulla vicenda, senza entrare a gamba tesa nella campagna elettorale».
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08 Aprile 2014, ore 18,37

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