ALTA TENSIONE
Rodotà: "Né con lo Stato né con le Br"
Il giurista ritiene "deprecabile" l'esortazione a compiere un "salto in avanti" rivolto dai terroristi ai No Tav, ma "comprensibile", perché non si deve derubricare l'opera a questione di ordine pubblico. Scoppia la polemica, poi rettifica e parla di equivoco
Atti come la lettera delle nuove Brigate Rosse, in cui si auspica che il movimento no Tav "faccia uno scatto politico – organizzativo", sono «deprecabili, ma comprensibili e non devono contribuire a derubricare la realizzazione dell'opera a una mera questione di ordine pubblico». Lo ha detto il giurista ed ex candidato alla Presidenza della repubblica da parte del Movimento 5 Stelle, Stefano Rodotà, a margine di un convegno organizzato a Torino dal Forum italiano dei Movimenti per l'acqua. Insomma, pare una versione leggermente aggiornata della posizione "terzista", in voga negli anni Settanta "N&e...
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