Regione sotto esame della Corte dei Conti
Pubblicato Giovedì 28 Marzo 2013.
Mentre presidente e neo assessori si preparano per il 4 aprile quando al Tavolo Massicci potrebbe essere avviata la procedura di commissariamento della Sanità, gli uffici sono in fibrillazione per il confronto con la magistratura contabile
 Come spiega nel column odierno  Carlo Manacorda, la procedura è regolata dalla deliberazione della  Corte dei conti, Sezione delle autonomie, n. 5 dell'11 febbraio 2013,  adottata ai sensi del decreto-legge 174/2012 (L. 213/2012) in materia di  finanza e funzionamento degli enti territoriali. Il testo contiene  anche le "linee guida" cui le Regioni devono attenersi nella redazione  del documento. La Relazione rappresenta una novità per le Regioni poiché  per Comuni e Province esistono già da tempo forme simili di  rendicontazione sulle loro gestioni. 
 La sensazione è che non si tratterà di una passeggiata, ma di vere e  proprie forche caudine, e che la Corte non si limiterà a evidenziare  criticità nella situazione finanziaria, opponendo rilievi sulle  scritture contabili, decidendo  invece di entrare nel merito della  gestione dell'ente. Delle cinque sezioni della Corte che a vario titolo  si occupano della Regione, preoccupa soprattutto cosa diranno la terza,  la quarta e la quinta, ovvero quelle scandagliano i bilanci, valutano  l'entità dei controlli interni, analizzano il servizio sanitario  regionale.
 
 
 
 
 
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