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mercoledì 27 febbraio 2013

La rabbia non basta! Costruiamo la crescita!


Voce Civica
La tua Voce Civica - "L'Antidoto" - Periodico di giudizi politici e culturali - Newsletter n. 2/2013 - Dir. Resp. M. Nalesso, edit. Ass. res Publica, res. Tratt. Dati M. Nalesso
Registrazione Tribunale PD n. 1911/04 - coordinatore editoriale Domenico Menorello

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Buone news per sindaci e amministratori locali!

Patto di stabilit. Da Padova Monti (e chi altri potrebbe?) apre la breccia! 
I Comuni sono gravemente bloccati dal famoso e ormai famigerato patto di stabilit, che impedisce alle Amministrazioni di essere puntuali nei pagamenti e riduce gravemente gli investimenti, persino in presenza di disponibilit finanziarie. Il Governo Berlusconi (cfr DL 78/10; DL 98/11, DL 138/11) ha infatti preteso che anche gli enti locali partecipassero ai vincoli di derivazione comunitaria sul bilancio dello Stato, introducendo criteri per definire un ente virtuoso solo in base ad astratti parametri contabili che da anni paralizzano ogni attivit amministrativa tesa a fornire servizi e risposte al territorio.

Dal primo gennaio scorso le tenaglie sono state estese anche ai Comuni da 1000 a 5000 abitanti, per effetto dell'art. 31 della legge 183 del 12 novembre 2011 (sempre Governo Berlusconi!).
All'assemblea di Padova con il Presidente del Consiglio Mario Monti del 5 febbraio scorso, Alberto Toldo ed io, come (inadeguati) candidati - amministratori nella lista Scelta Civica, abbiamo fortemente posto il problema dei vincoli penalizzanti e delle politiche di revisione della spesa che entrano troppo poco nel merito effettivo degli effettivi sprechi, arrecando pregiudizi gravissimi soprattutto ai tanti comuni veneti che spesso sono amministrati con il massimo impegno e la pi attenta oculatezza.
Mario Monti, che certo non ha avuto il tempo per costruire parametri complessi sulla base dei costi standards (che avrebbe dovuto invece realizzare il precedente Governo, secondo i programmi federalistici per cui era stato eletto!), si impegnato a proporre all'Europa criteri diversi di virtuosit, basati sull'effettiva amministrazione del singolo comune e non solo su astratti rapporti numerici, anche dettagliando, nell'incontro di Verona, proposte concrete, per il dichiarato scopo di consentire ai Comuni di tornare a investire in opere sul territorio.
Ci sono state - ha detto Mario Monti - domande specifiche sul patto di stabilit per i comuni. Ecco, anche qui bisogna cercare di dire la verit: perch oggi anche i comuni virtuosi sono limitati negli investimenti e nei pagamenti? Perch la situazione dellItalia era tale che nessuno credeva pi alla seriet degli italiani. Oggi gli italiani hanno riconquistato questa dignit! Guai a tornare indietro, ora che siamo cresciuti possiamo migliorare lesistente senza creare false aspettative anche per quanto riguarda i comuni, che ho iniziato a conoscere, vedendo bene che i sindaci sono la figura pi vicina ai cittadini, con un lavoro difficilissimo, perch sono il primo interlocutore pubblico e sociale di noi cittadini. Per questo dobbiamo effettivamente cercare, pur nel rispetto dei vincoli della finanza pubblica, di inserire margini perch i comuni virtuosi e ce ne sono tanti in Italia possano avere qualche spazio in pi, soprattutto per gli investimenti!
Qualcuno pensa forse che vi siano altri in grado di assumere una battaglia del genere in Europa?
                                                                                                                       Domenico Menorello 







2000 buoni motivi per continuare a salire!

Come organizzatori della serata con Mario Monti al Centro Congressi Papa Luciani dello scorso marted 5 febbraio,Vi dobbiamo delle scuse. Sperare che l'invito potesse essere accolto al pi da 6-700 persone e vederne arrivare oltre 2000, sintomo di non aver capito molto.
Finch si tratta di sentire un po' di cabaret politico, che ti chiede al massimo di stracciarti le vesti, inveendo contro tutto e tutti, la folla non stupisce. Stupisce, invece, che in cos tanti siamo stati disponibili a accettare una salita, a rifiutare i luoghi comuni, per provare a capire come aiutare il nostro Paese a uscire da una spirale beota di contrapposizioni senza contenuti.
Dunque, da marted ci sono 2000 ragioni in pi per vivere con baldanza e coraggio questa campagna elettorale,  a partire dai prossimi interessantissimi appuntamenti, che ci aspettano il prossimo mercoled 13 febbraio a Padova, al Pedrocchi.
Dalle 18,30 un incontro sulla riforma del lavoro e i giovani, con Giuliano Gazzola, uno dei  coraggiosi parlamentari PdL che hanno costruito con Mario Monti Scelta Civica, mentre dalla 20,45 (magari dopo una pizza assieme) si discuter di welfare, formazione e cultura con Irene Tinagli, uno dei volti giovani pi promettenti della nuova classe dirigente di Scelta Civica.
Ovviamente con i candidati a disposizione di chiunque voglia mettersi in contatto e porre questioni specifiche.
A mercoled! 





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