L'intercettazione: «A Rho i voti dei CALABRESI li ha comprati il Pd»Nella città lombarda il giudice rileva l'unico esponente politico che ha detto di no all'offerta di sostegno della 'ndrangheta. E dai riscontri emerge un dialogo del mediatore che parla della compravendità nella zona
MARCO Tizzoni, esponente della Lista Civica "Gente di Rho" «è l'unico esponente politico che, almeno per quanto emerso da questa indagine, ricevuta la proposta di scambio di voti contro denaro, ha avuto il coraggio etico di sottrarsi alla morsa dei calabresi». Lo scrive il gip che ha firmato 29 ordinanze di custodia cautelare nell'ambito dell'inchiesta sulla 'ndrangheta condotta dalla Dda di Milano. Viene riportato lo scambio di sms che portano al "gran rifiuto" di Tizzoni dinnanzi alle reiterate richieste di Marco Scalambra, arrestato oggi.
«Pensaci tranquillo, confidati, fai tutti i ragionamenti», scrive in un messaggino il medico ritenuto vicino alle cosche, riferendosi alla possibilità di "acquistare" dei voti. Ma Tizzoni il giorno dopo gli risponde seccamente: «Marco, non ti preoccupare, andiamo avanti soli, senza aiuti di lobby e gruppi strani! Incrociamo le dita e w Gente di Rho!». Sempre in relazione alle elezioni di Rho, in un altro passaggio dell'ordinanza Scalambra comunica alla sua fidanzata Monica C., candidata per la lista "Gente di Rho", che «i voti dei calabresi li ha comprati tutti il Pd».
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