Consigliere Tentoni da Regione Piemonte Comunicazione 40
Nel corso delle ultime settimane ho avuto modo di parlare, incontrandole di persona o sentendole al telefono, con molte persone che mi hanno espresso disorientamento e amarezza per le notizie che riguardano i costi ed i comportamenti di politici regionali e l’utilizzo spesso improprio dei fondi pubblici, pur se la gran parte di coloro con cui ho parlato ha confermato la vicinanza e il personale affetto nei miei confronti, nella certezza che il mio assiduo lavoro sul territorio sia sempre stato improntato a spirito di servizio verso le nostre comunità e i cittadini.
A parziale rassicurazione di chi legge, vorrei ricordare che il Consiglio regionale piemontese, già dall’insediamento dell’attuale maggioranza ed in periodi non sospetti, aveva tagliato in modo sostanzioso emolumenti e indennità dei Consiglieri, con un risparmio di alcuni milioni di euro
Non voglio certo minimizzare quanto sta accadendo in molte parti d’Italia: gli abusi, i latrocini, le pesanti illegalità e le leggerezze di cui leggiamo in queste settimane, hanno inferto un duro colpo alla credibilità della politica e delle Istituzioni, cui i cittadini guardano già da tempo con diffidenza e ostilità. Chi ruba o agisce in modo scorretto dall’interno delle Istituzioni sottrae ai cittadini non soltanto risorse che dovrebbero essere destinate a una sana attività politico-istituzionale e distribuite in modo migliore e soprattutto rispettoso della crisi che viviamo e che ha messo in difficoltà tante famiglie. Ma non è solo questo, che di per sé è già gravissimo.
Chi ha rubato, sperperato, abusato dei soldi pubblici od operato illecitamente, sottrae in primo luogo a noi tutti la ricchezza fondamentale per un popolo libero: la fiducia nella democrazia, nella rappresentanza degli eletti, nella capacità della politica di affrontare e risolvere i temi dell’organizzazione pubblica, pur sapendo che nessuno possiede la bacchetta magica,
In questo scenario particolarmente confuso, che rischia di creare un clima da caccia alle streghe, è però indispensabile fare alcune distinzioni, pena il rischio di buttare il bambino con l’acqua sporca e di mettere a repentaglio la già fragile creatura della democrazia italiana.
Chi ricopre cariche pubbliche di responsabilità deve poter contare su un adeguato compenso, perché altrimenti potrebbero accedervi solo le persone ricche di famiglia o che possono disporre di patrimoni, rendite o redditi elevati, o, peggio, coloro che pensano di lucrare attraverso dette cariche..
Quello che ha stravolto tale principio, basilare per ogni democrazia, è, come spesso accade in Italia, l’abuso e la distorsione di un fondamento costituzionale qual’è la previsione che ogni cittadino, a prescindere dal censo e dal reddito, possa partecipare alla vita pubblica e istituzionale: indennità talora troppo elevate, risorse economiche disponibili senza controllo ai gruppi politici di Parlamento e Consigli Regionali e privilegi vari hanno travalicato la giusta misura..
Oltre a porre ragionevoli limiti a compensi, indennità e privilegi, occorre valutare con attenzione e lungimiranza il valore aggiunto dei nostri rappresentanti nelle varie Istituzioni; quel che rende particolarmente invisa la “categoria” dei politici è infatti la sensazione nell’opinione pubblica della loro inefficienza, della scarsa attività ed efficacia, di una pletora di ipocriti e furbetti per colpa dei quali di questi tempi chiunque faccia politica rischia di essere additato come un ladro, o, più benevolmente, come un profittatore. Se è giusto che un buon dirigente pubblico o privato ottenga adeguati compensi, credo lo sia altrettanto per un rappresentante istituzionale che fa bene il suo lavoro e che spesso per far ciò abbandona, almeno temporaneamente, la sua attività.
Chi conosce un po’ la mia storia personale, sa che ho un ben diverso concetto dell’impegno politico e che non è certo per i rimborsi e le autocertificazioni che ogni giorno dedico tutto il mio tempo all’attività istituzionale in Regione, nelle aule del Consiglio e delle Commissioni, nonché negli incontri in ufficio o presso altri Enti, e sul territorio, partecipando, dove sono invitato, a manifestazioni, eventi, iniziative pubbliche e private, a prescindere dall’appartenenza politica degli organizzatori, con l’intento di conoscere realtà e problemi di Enti, Associazioni e Cittadini, e di contribuire alla loro soluzione.
Continueremo perciò a incontrarci come sempre, anche perché i rimborsi chilometrici non coprivano che una piccola parte dei miei spostamenti sul territorio, che sono invece spesso meglio compensati dalla sensazione di lavorare in modo utile e adeguato, e dal consenso e sovente dall’affetto che mi sembra di ricevere dalla gente; e mi rivolgerò ancora ai cittadini consapevole di aver fatto e di fare il possibile, pur con gli inevitabili limiti personali, con l’attenzione e la vicinanza di sempre.
Indagine IRES sulla condizione giovanile)
Ore 11,30 – Rivalta. Visita alle aziende OPAC e LITOPS con il Direttore Regionale
all’innovazione dott. Roberto Moribondo.
Ore 14,00 – Palazzo Lascaris, Sala dei Morando, V Commissione (DDL 285 Aree continue alle
Zone protette; DDL 299 e 300 Bilancio di Previsione 2013).
Ore 15,00 – Torino. CdA Fondazione Telios per l’Ambiente.
Ore 10,00 – Palazzo Lascaris, Consiglio Regionale (h10-13) (PDL 153 di riforma della Legge
Urbanistica 56/1977)
Ore 13,00 – Palazzo Lascaris, Sala Viglione, incontro con i Sindaci dell’ASLTo5
Ore 14,30 - Palazzo Lascaris, Consiglio Regionale (h14,30-19)
Ore 14,30 – Palazzo Lascaris, Consiglio Regionale (h14,30-19)
Ore 18,30 – San Giorgio C.se, S.Messa alla presenza del nuovo Vescovo della Curia di Ivrea,
Mons.Aldo Cerrato.
Giovedì 18 ottobre
Bilancio 2012)
Ore 11,00 – Moncrivello, Santuario del Trombone, Inaugurazione Anno Accademico 2012-2013
Ore 14,30 – Palazzo della Regione To P.za Castello 165, Comitato Ristretto Expo 2015
Ore 15,45 – Palazzo Lascaris, Sala dei Morando, I Commissione (DDL 291 Assestamento di
Bilancio 2012)
Ore 18,00 – Candia C.se, Parco Lago, presentazione libro “FiordiParco” con il Presidente del
Parco Lago Candia Mario Mottino.
Ore 18,45 – Rivarolo C.se, Hotel Rivarolo, presentazione Evento sportivo.
Ore 20,30 – Rivarolo C.se, Hotel Rivarolo, Convegno Medicina Complementare d.ssa Cinzia
Barberis.
di Bilancio 2012; DDL262 e 278, Riordino Sistema Informativo Regionale)
Ore 14,00 – Palazzo Lascaris, Sala dei Morando, Commissione d’Inchiesta Urbanistica.
Ore 16,00 – Settimo Vittone, Municipio, incontro con Agricoltori e Rappresentanti delle
Organizzazioni Agricole (Danni provocati da cinghiali ed ungulati).
Ore 18,30 – Ivrea, via Gozzano,1, Inaugurazione Sede Publialfa2.
Ore 20,00 – Vigone, Inaugurazione 14° Fiera Mais e Cavalli. (Sindaco Claudio Restagno).
Ore 11,15 – Venaria Reale, Municipio, Cerimonia Consegna Premio Ass.ne Apice
Ore 12,30 – Torino, Piazza Castello, Fondazione Lotta Fibrosi Cistica (Pres. Enza Furnari)
Ore 15,00 - Frassinetto, Municipio, Sala Conferenze, Ass.ne Pietra Su Pietra, Seminario sulle
Borgate.
Ore 16,30 – Pavone C.se, Castello, Tavola Rotonda Presentazione Re Vita , La storia riprende
luce.
Ore 19,00 – Lombriasco, inaugurazione attività di somministrazione (Sindaco Marco Andreoli)
Ore 21,15 – Tavagnasco, Chiesa Parrocchiale, Concerto Corale “Doremimosa”
Domenica 21 ottobre
(Luisa Casa AGE)
Ore 12,00 – Oglianico, Casa Gilda, Gruppo Volontari Protezione Civile.
Ore 15,00 - San Giorgio C.se, Salone Falconieri, incontro d’autunno Gruppo Anziani.
Ore 16,00 - Candia C.se, Salone Immacolata, mostra “L’impronta del Ghiacciaio”.
Ore 17,00 – Nomaglio, Premiazione 14° Sagra della Castagna
NOTIZIE UTILI DALLA GIUNTA E DAL CONSIGLIO DELLA REGIONE PIEMONTE:
Il Fondo era stato sospeso lo scorso dicembre, ora è stato rifinanziato con 20 milioni di Euro e avrà valore retroattivo, cioè sarà a disposizione anche per i crediti scaduti nel periodo fra il 31.12.2011 e il 20.08.2012 in cui era stato momentaneamente sospeso.
Il fine della misura è quello di agevolare l’accesso al credito da parte delle aziende creditrici singole o associate in Consorzi, in modo da fornire loro liquidità immediata indispensabile a sostenerne l’operatività e la crescita.
Sono ammesse al provvedimento le anticipazioni bancarie finalizzate allo smobilizzo di crediti scaduti da non più di 240 giorni rispetto alla data di presentazione della domanda, anche relativi a più fatture e ammontanti ad almeno 10 mila euro al netto dell’Iva. L’anticipazione non sarà comunque superiore all’80%della somma dovuta e consisterà in una garanzia fidejussoria.
Le domande debbono essere inviate via internet, secondo il modulo telematico pubblicato su www.finpiemonte.it.
Attenzione, dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 12 è attivo un servizio di informazioni e chiarimenti di Finpiemonte o su posta elettronica finanziamenti@finpiemonte.it oppure telefonando al numero 011 57 17 711.
La riforma degli Enti Locali è legge regionale
Il Consigliere Tentoni ha partecipato attivamente alla fase di discussione del provvedimento, presentando emendamenti che prevedevano una soglia fino a 3000 abitanti per i Comuni di montagna e collina e fino a 5000 abitanti per i Comuni di pianura per procedere a forme di unione e/o associazione che comunque tutelassero l’autonomia delle comunità locali: la legge approvata ha accolto tali sollecitazioni proprio a difesa dei Comuni più piccoli che costituiscono un irrinunciabile presidio istituzionale sui territori anche più marginali.
Nei giorni successivi lo stesso Consigliere ha incontrato a Torino nel Palazzo della Regione alcuni amministratori locali per confrontarsi con loro sul provvedimento e anche sulle disposizioni governative relative al nuovo assetto dei territori provinciali.
Un nuovo incontro è già stato calendarizzato per lunedì 5 novembre nella Sala Consiliare del Comune di San Martino Canavese.
Il fondo regionale per le imprese al femminile, che costituiscono ormai il 25% dell’imprenditoria piemontese, è stato nuovamente finanziato dalla Regione che ha siglato un apposito protocollo con le associazioni del commercio e dell’artigianato. Il Fondo ha sostenuto negli ultimi anni la nascita e l’operatività di ben 111.000 aziende promosse e gestite da donne per un totale di 41 milioni di euro di fondi messi a disposizione per attività di avvio d’impresa, formazione e gestione marketing e amministrazione. Attualmente sono a disposizione altri 6 milioni di euro affiancati da 5 milioni di crediti garantiti dalle banche che hanno aderito al protocollo.
Informazioni sul sito www.regione.piemonte.it
Le domande debbono essere presentate entro il prossimo 30 novembre.
Il contributo copre fino al 90%della spesa complessiva ammessa al netto dell’Iva.
A questa iniziativa riservata alle infrastrutture ne sarà affiancata una seconda che assegna 3 milioni e mezzo di euro per la costruzione invece di strutture d’alpeggio, dai ricoveri per i margari ai locali per la produzione di formaggi .
L’obiettivo è quello di rafforzare attività come l’agricoltura e l’allevamento di montagna che costituiscono una filiera molto interessante ai fini di un equilibrato e proficuo sviluppo sostenibile.
Le risorse complessive sono pari a 2 milioni e 100 mila euro.
Le domande vanno inoltrate a Finpiemonte cui ci si uò rivolgere al numero 011 77 17 777 o scrivendo a : finanziamenti@finpiemonte.it
Decade in questo modo il cosiddetto obbligo del bollino blu che il governo regionale, nell’ambito di una politica di semplificazione, aveva già cancellato dal settembre del 2011 per tutti i veicoli con omologazione Euro 3 e successive. Ora tale provvedimento è stato assunto a livello nazionale e risulta ora valevole per tutti i veicoli omologati.
Il testo è stato presentato dal Consigliere di progett’Azione Gianluca Vignale e fra i firmatari c’è anche Roberto Tentoni.
Si tratta di norme che semplificano la possibilità di avviare un’attività di agriturismo, che riconoscono anche la possibilità, per i proprietari di aziende con prevalente attività agricola, di attuare iniziative come l’ospitalità rurale e gli alloggi agrituristici e di disporre di posti tenda e camper fino a 10 negli spazi della loro azienda. Per alcune preparazioni di pasti sarà possibile in questi casi utilizzare la cucina dell’azienda agricola. Oltre a tali semplificazioni tendenti a favorire le aziende più dinamiche, il provvedimento è attento anche alle novità emerse in questi anni, come le fattorie didattiche e l’agricoltura sociale che trovano spazio e regolamentazione semplice e chiara all’interno del dispositivo, il quale dovrebbe ora essere discusso nelle competenti Commissioni del Consiglio Regionale avviando l’iter per diventare legge regionale, come molti attendono da tempo.
Apprezzamento per il progetto di legge è già stato espresso dalle organizzazioni agricole e dalle associazioni di categoria cui è stato presentato nei giorni scorsi.
o scrivendo a:
segreteria.tentoni@libero.it
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