Incarichi per
oltre 55 mila euro complessivi a Giovanni Maria Ferraris (allora Forza
Italia, oggi Moderati) per incarichi di progettazione, manutenzioni e
direzione lavori I beneficiari dei lavori affidatia trattativa privata C'è anche il presidente del consiglio comunale andrea rossi torino
Alla fine il cd dei misteri si è materializzato. E promette di scatenare una bufera non indifferente, destinata ad abbattersi non tanto sull'amministrazione Fassino - insediata da un anno e mezzo - quanto su quella precedente, il Chiamparino bis. Da mercoledì sera l'elenco di tutti gli affidamenti assegnati dal Comune di Torino senza gara d'appalto - incarichi diretti o affidati con trattativa privata o valutazione di più preventivi - è nelle mani dei consiglieri comunali. Ieri in commissione Controllo di gestione è cominciata la caccia al nome eccellente, alla società che ricorre speso. All'illecito o all'inopportuno.
L'ingegnere
E il primo a finire nel tritacarne è stato il presidente del Consiglio comunale Giovanni Maria Ferraris. Ferraris è un ingegnere e tra il 2004 e il 2005 ha ricevuto quattro incarichi dall'amministrazione comunale. All'epoca era consigliere dell'ottava circoscrizione, eletto nelle file di Forza Italia. Era all'opposizione della giunta Chiamparino, e lo era anche nel 2006 quando fu eletto in Consiglio comunale, sempre con Forza Italia. Soltanto dopo è passato ai Moderati, entrato in maggioranza e diventato assessore all'Anagrafe. Da maggio 2011 è presidente del Consiglio comunale.
Le cifre
I quattro incarichi si riferiscono al coordinamento della sicurezza in fase di progettazione di alcune opere, al ruolo di direttore operativo, a lavori di manutenzione delle piscine. Tre sono stati assegnati nel 2004: 9736,30 euro, 24.713,14 euro, 7.871,81 euro. Il quarto al 2005: 15.003,28 euro. Tutti importi lordi.
Perché sono finiti nel cd se antecedenti al 2006? Semplice: la pubblica amministrazione pagava in ritardo e alcuni compensi sono stati liquidati nel 2006 e nel 2007. Nulla di illegale, sia chiaro: nessuna norma vieta a un amministratore di quartiere di ricevere un incarico dal Comune in cui è consigliere.
Le proteste
Le ragioni, semmai, sono di opportunità politica, tanto che la Lega Nord ha annunciato un'interpellanza: «Serve fare chiarezza su un affidamento che, almeno per buon gusto, non si sarebbe dovuto attribuire ad un amministratore», dicono il capogruppo Fabrizio Ricca e la consigliera Barbara Cervetti. Ferraris si difende: «Erano gare a evidenza pubblica, e io ero regolarmente iscritto all'Ordine degli ingegneri. Quei lavori mi sono stati affidati non sulla base di un "favore" ma del mio curriculum e del preventivo da me proposto». E aggiunge: «Non ho nulla da nascondere, nulla di cui vergognarmi. Non ho obbligato nessuno ad affidarmi quei lavori, ho solo svolto la mia professione. Se a dieci anni di distanza si dimostrerà che gli uffici si sono sbagliati nell'affidarmi quei lavori, nonostante io non abbia alcuna responsabilità, sono pronto a restituire le cifre ricevute».
Gli altri casi
La caccia dei consiglieri non si è fermata qui. Altri dati sono saltati fuori dalla prima analisi dei documenti consegnati nei giorni scorsi dall'assessore Maria Cristina Spinosa. Un caso piuttosto eclatante riguarda la società «Contacta», che si occupa di marketing, comunicazione e sondaggi, il cui amministratore delegato è Gabriele Moretti, dal 2006 consigliere comunale di maggioranza per i Moderati.
Nel 2006 Contacta ha ricevuto dal Comune incarichi senza gara per un totale di 165.720 euro, ma si riferiscono al periodo delle Olimpiadi, cioè prima del voto comunale.
Altro caso che promette di scatenare un putiferio, e su cui si è concentrata l'attenzione dei consiglieri in possesso del file, è la società «Punto Rec Studios», uno studio di registrazione. Uno dei creatori è Marco Barberis, figlio della super dirigente Anna Martina, all'epoca del Chiamparino bis a capo della divisione Cultura e Comunicazione, e oggi al Servizio attività internazionali. Punto Rec nel 2010 ha ottenuto dal Comune 27.720 euro in un'unica tranche.
Tutto sul web
L'analisi dei documenti continuerà oggi: il Movimento 5 Stelle ha annunciato che pubblicherà tutti i file su Internet per chiedere l'aiuto di militanti e cittadini per trovare eventuali anomalie.
E non sembra destinata a riguardare soltanto il Comune: i radicali hanno chiesto a tutti gli assessori regionali di rendere pubblici tutti gli affidamenti e gli incarichi assegnati a trattativa privata, «che più degli altri possono divenire strumento per alimentare clientele».
L'ingegnere
E il primo a finire nel tritacarne è stato il presidente del Consiglio comunale Giovanni Maria Ferraris. Ferraris è un ingegnere e tra il 2004 e il 2005 ha ricevuto quattro incarichi dall'amministrazione comunale. All'epoca era consigliere dell'ottava circoscrizione, eletto nelle file di Forza Italia. Era all'opposizione della giunta Chiamparino, e lo era anche nel 2006 quando fu eletto in Consiglio comunale, sempre con Forza Italia. Soltanto dopo è passato ai Moderati, entrato in maggioranza e diventato assessore all'Anagrafe. Da maggio 2011 è presidente del Consiglio comunale.
Le cifre
I quattro incarichi si riferiscono al coordinamento della sicurezza in fase di progettazione di alcune opere, al ruolo di direttore operativo, a lavori di manutenzione delle piscine. Tre sono stati assegnati nel 2004: 9736,30 euro, 24.713,14 euro, 7.871,81 euro. Il quarto al 2005: 15.003,28 euro. Tutti importi lordi.
Perché sono finiti nel cd se antecedenti al 2006? Semplice: la pubblica amministrazione pagava in ritardo e alcuni compensi sono stati liquidati nel 2006 e nel 2007. Nulla di illegale, sia chiaro: nessuna norma vieta a un amministratore di quartiere di ricevere un incarico dal Comune in cui è consigliere.
Le proteste
Le ragioni, semmai, sono di opportunità politica, tanto che la Lega Nord ha annunciato un'interpellanza: «Serve fare chiarezza su un affidamento che, almeno per buon gusto, non si sarebbe dovuto attribuire ad un amministratore», dicono il capogruppo Fabrizio Ricca e la consigliera Barbara Cervetti. Ferraris si difende: «Erano gare a evidenza pubblica, e io ero regolarmente iscritto all'Ordine degli ingegneri. Quei lavori mi sono stati affidati non sulla base di un "favore" ma del mio curriculum e del preventivo da me proposto». E aggiunge: «Non ho nulla da nascondere, nulla di cui vergognarmi. Non ho obbligato nessuno ad affidarmi quei lavori, ho solo svolto la mia professione. Se a dieci anni di distanza si dimostrerà che gli uffici si sono sbagliati nell'affidarmi quei lavori, nonostante io non abbia alcuna responsabilità, sono pronto a restituire le cifre ricevute».
Gli altri casi
La caccia dei consiglieri non si è fermata qui. Altri dati sono saltati fuori dalla prima analisi dei documenti consegnati nei giorni scorsi dall'assessore Maria Cristina Spinosa. Un caso piuttosto eclatante riguarda la società «Contacta», che si occupa di marketing, comunicazione e sondaggi, il cui amministratore delegato è Gabriele Moretti, dal 2006 consigliere comunale di maggioranza per i Moderati.
Nel 2006 Contacta ha ricevuto dal Comune incarichi senza gara per un totale di 165.720 euro, ma si riferiscono al periodo delle Olimpiadi, cioè prima del voto comunale.
Altro caso che promette di scatenare un putiferio, e su cui si è concentrata l'attenzione dei consiglieri in possesso del file, è la società «Punto Rec Studios», uno studio di registrazione. Uno dei creatori è Marco Barberis, figlio della super dirigente Anna Martina, all'epoca del Chiamparino bis a capo della divisione Cultura e Comunicazione, e oggi al Servizio attività internazionali. Punto Rec nel 2010 ha ottenuto dal Comune 27.720 euro in un'unica tranche.
Tutto sul web
L'analisi dei documenti continuerà oggi: il Movimento 5 Stelle ha annunciato che pubblicherà tutti i file su Internet per chiedere l'aiuto di militanti e cittadini per trovare eventuali anomalie.
E non sembra destinata a riguardare soltanto il Comune: i radicali hanno chiesto a tutti gli assessori regionali di rendere pubblici tutti gli affidamenti e gli incarichi assegnati a trattativa privata, «che più degli altri possono divenire strumento per alimentare clientele».
4 commenti:
PENSO CHE AD S.G. SIA GIA' INIZIATA LA CAMPAGNA ELETTORALE--E SE IL BUON GIORNO SI VEDE DAL MATTINO--CREDO PROPRIO CHE NE VEDREMO DELLE BELLE--
COPIA/INCOLLA PER DARVI L'OPPORTUNITA' DI LEGGERE L'ARTICOLO INTERO
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Anonimo Zorro ha detto...
HEI CIKO , QUESTA VOLTA CHE HANNO BECCATO IL TUO NIPOTINO (QUELLO CHE ACCOMPAGNAVI PORTA A PORTA A CHIEDERE IL VOTO ) CON LE MANI NELLA MARMELLATA PERCHE' NON FAI NUOVAMENTE LE FOTOCOPIE DELL' ARTICOLO IN FORMATO A3 E NON LE VAI A DISTRIBUIRE AL BAR , IN COMUNE ED AGLI AMICI DEGLI AMICI COME HAI FATTO UNA VOLTA CON UN ARTICOLO CHE TI MAGNIFICAVA COME PRESIDENTE DI FC CANAVESE ?
QUESTA VOLTA NON TI CONVIENE , VERO ? FOTTERE LA GENTE CON I SOLDI PUBBLICI PARE SIA UN....VIZIETTO DI FAMIGLIA !!!
06 ottobre 2012 12:10
Anonimo Buona memoria ha detto...
Zorro si è dimenticato di dire a Ciko che questa volta le fotocopie DEVE PAGARLE e non più farle gratis con la macchina delle fotocopie del comune. OK ?
06 ottobre 2012 12:13
Anonimo Anonimo ha detto...
vergogna, parlare così di uno che ha sempre fatto per il bene del paese
06 ottobre 2012 14:49
Anonimo Anonimo ha detto...
X' NON AVETE MESSO L'ARTICOLO INTERO? X FORMARE UN OPINIONE O CRITICARE NON BASTANO POCHE RIGHE...NON VI PARE?SOLO CON LA COMPLETEZZA L'INFORMAZIONE E' VERITIERA...
06 ottobre 2012 16:37
QUERCE X' RECUPERI I COMMENTI CHE SONO SCRITTI IN ALTRI POST,,NON V'E' PIU' NESSUNO CHE SCRIVE?,,
Come ha detto qualcuno sul blog " buon sanfgue non mente" , non solo per questione di soldi , ma il nipote ha preso dallo zio anche il vizietto di CAMBIARE CASACCA POLITICA !!!!!!!!!
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