Facciamo pagare il debito alle vecchie generazioni
A causare il pantano finanziario sono stati quelli che lamentano pensioni basse Ma non devono essere i giovani a rimetterci: l'aliquota Irpef per loro va ridotta
Tfr non sanno nemmeno cosa sia?
SUL PIEDE DI GUERRA Gli esodati protestano da mesi contro il governo, accusato di averli lasciati senza paracadute In 400mila hanno lasciato il lavoro in anticipo, ma si sono ritrovati senza pensione. Quelli tutelati dalle misure previste dall'esecutivo sono 120mila, meno della metà della platea
Se i cassaintegrati mugugnano per il salario ridotto e gli iscritti alle liste di mobilità per il magro sussidio, quali proteste dovremmo attenderci da tutti quegli sventurati (e sono la gran parte dei giovani) per i quali non è previsto nessun ammortizzatore sociale? Se i pubblici dipendenti sono sui carboni ardenti perché all'orizzonte si profilano tagli e restrizioni, di quale umore dovrebbero essere le giovani generazioni adesso che la cuccagna delle assunzioni facili nella pubblica amministrazione è finita?
In mezzo a tutto questo piagnisteo si sente mai qualcuno pestare i piedi per il futuro dei propri figli e nipoti? Tutte queste persone che non fanno che lagnarsi sono i diretti responsabili della montagna di debiti che ci ritroviamo sul groppone. Debiti accumulatisi a causa del sistema da loro stessi creato e di cui hanno ampiamente beneficiato, basato su corruzione e sprechi, assunzioni a go go nella pubblica amministrazione, casse integrazioni senza fine, inspiegabili epidemie di invalidi; un sistema improntato a un mangia mangia generale, a una mentalità assistenziale che continua a impestare questo Paese, a un'evasione fiscale così diffusa da avere assunto nei decenni i caratteri di una pandemia. E ora pretenderebbero di scaricare questo debito sulle generazioni più giovani? Troppo comodo.
Nel caso in cui un padre lasci in eredità ai figli una marea di debiti la legge prevede la possibilità di rifiutare l'eredità o di accettarla con beneficio d'inventario, ossia solo dopo aver fatto eseguire una stima dei debiti e dei crediti. È in base a questo principio sacrosanto che i giovani devono rifiutare di accollarsi il fardello del debito pubblico, respingere al mittente quella pesante eredità. Serve urgentemente una riforma fiscale che miri a ottenere questo risultato. Per esempio attraverso l'introduzione di aliquote differenziate non solo in base al reddito ma anche all'età, in modo che il carico fiscale gravi maggiormente su chi ha prodotto il debito.
Per iniziare sarebbero sufficienti una riduzione dell'aliquota Irpef del 5 per cento per gli under 40 e un eguale innalzamento per gli over 40. Stessa cosa per i contributi previdenziali (ma ovviamente senza far perdere un solo centesimo di pensione agli under 40), con in più la possibilità di chiedere, al termine della propria vita lavorativa, la restituzione del montante dei contributi versati al posto della riscossione della pensione. Ecco finalmente una riforma che introdurrebbe misure di equità nel Paese e che consentirebbe di far ricadere il debito prevalentemente su chi lo ha prodotto e ne ha beneficiato. Ma sarebbe troppa grazia.
"MINORANZA ATTIVA"
3 commenti:
Boh, mai saputo che quelli che hanno studiato (magari lavorando) poi hanno fatto carriera in aziende private dove se non fai un tubo ti cacciano senza tanti problemi , hanno pagato tasse e contributi per 35 o 40 anni e quindi hanno una pensione decente , siano i COLEVOLI del dissesto.
Questi qua di MINORANZA ATTIVA sono sani di mente o fumano erba gatta?
Se sono i futuri candidati per il Comune...suma propi n'tla merda fin al col!!!
ANDATE A LAVORARE BARBONI ,AMMESSO CHE SIATE CAPACI A FARE QUALCOSA!!!
CENSORE AVESSI ANCHE PAGATO CONTRIBUTI X 50/6O LA TUA PENSIONE E' A CARICO DELLA COLLETTIVITA' X IN TEMPI ADDIETRO NON VI ERA IL SISTEMA CONTRIBUTIVI MA QUELLO SOLIDALE CHI LAVORAVA ANDAVA IN PENSIONE CON PIU' DELL'OTTANTA% DELLO STIPENDIO ANCHE SE SI PAGAVA CIRCA IL 28% A CARICO DEL LAVORATORE ED IL 9% IL DATORE DI LAVORO...QUINDI ANCHE I LAVORATORI HANNO CONTRIBUITO AL DISSESTO ITALIANO...MINORANZA ATTIVA NON HA FUMATO...TU FORSE NON VUOI PERDERE I TUOI PRIVILEGI A SCAPITO DEI TUOI FIGLI E NIPOTI?...IN ANNI PASSATI IN PARECCHIE AZIENDE(vedi olivetti, fiat, enel, sip, edison...) LA FATICA PIU' GRANDE (lo dicevano i dipendenti stessi) ERA IL TRAGITTO ANDATA E RITORNO X RECARSI SUL POSTO...AZIENDE CHE HANNO POI NEL TEMPO GODUTO DI SOVVENZIONI PUBBLICHE E I DIPENDENTI DI AMMORTIZZATORI SOCIALI ALCUNI X DECENNI...(vedi ex singer di leini') SENZA PARLARE DEI BABY PENSIONATI, DELLE PENSIONI D'ORO DELLE PENSIONI O SUSSIDI TRUFFA...ECC. X QUANTO A LAVORARE NOI GIOVANI BARBONI E BAMBOCCIONI MOLTI NON SI IMPEGNANO ABBASTANZA FORSE E' PUR VERO MA ANCHE CHI SI IMPEGNA E VUOL FARE SPESSO IL LAVORO NON LO TROVI ANCHE SE LAUREATO CON 110 E LODE CARO LEI...QUASI CERTO CHE CI PRESENTIAMO ALLE PROSSIME COMUNALI...MELLA MERDA FINO AL COLLO CI SIAMO GIA'...E CI AVETE MESSO VOI CARI SIGNORI E NOI NON POSSIAMO ("e ve lo dimostreremo CON I FATTI") FARE MEGLIO E CON MOLTO MENO EGOISMO E PIU' SOLIDARIETA'
Al "berluschino" che vuole la guerra tra le generazioni , che contesta lo stato sociale che le generazioni precedenti alla sua sono riuscite (anche con un impegno in termini di lotta di classe)a costruire voglio contestare alcune sue affermazioni :
1)Ancora oggi la partita di giro contributi/pensione dell' INPS per i soli dipendenti dell' industria presenta UN SALDO POSITIVO quindi non pesa sulla comunita'
2)Prenditela con commercianti , artigiani e specialmente con gli agricoltori che fino a pochi anni fa' pagavano contributi da ridere , ma percepiscono oggi pensioni non elevate , ma comunque tali da determinare un saldo fortemente PASSIVO nel rapporto contributi/pensione
3)La cassa integrazione , seppur con varie storture ed abusi, ha comunque permesso alle persone di sopravvivere quando le loro aziende hanno trovato COMODO disfarsene e continua a servire anche alla TUA GENERAZIONE
4)le pensioni d' oro (alti papaveri pubblici , politici , menagers incapaci ma in quota alla politica) sono uno schiaffo alla società civile , ma anche il tuo beneamato Silvio tessera P2 1816 , non solo non ha limitato o azzerato il malaffare, ma ha profuso a piene mani incarichi e prebende miliardarie (Bertoladro docet)
5)I laureati 110 e lode che non trovano occupazione hanno per la maggior parte conseguito titoli accademici non piu' appetibili alla società industrializzata o in numero enormemente superiore al fabbisogno . Parlo delle lauree , ad esempio , in Sociologia , Scienze della comunicazione , Lettere e Filosofia , Giurisprudenza , Scienze Politiche , ecc
Diverso (in senso positivo)è il destino di chi esce laureato dalle Facoltà ad indirizzo tecnico/scientifico
Comunque , lauree a parte , ancora oggi vengono richiesti , e non si trovano, giovani che vogliano "imparare il mestiere" , tanto che sono in via d' estinzione alcuni di questi mestieri (ad esempio l' orologiaio o l' orafo , il calzolaio , il sarto di alta fattura , ecc)
Comunque , caro bamboccione ,se serve , esiste anche la possibilità (come ai miei tempi) di alzare le chiappe dalla sedia di mamma e spostarsi anche di 1000 o 2000 chilometri andando verso il lavoro senza aspettare che sia lui a venirci a cercare.....Capito mi hai ?
In quanto alle tue ambizioni politiche/amministrative ti faccio tanti auguri , ma un pochino meno di presunzione non ti farebbe male....
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