LA SENTINELLA DEL CANAVESE
«Il Comune deve pagare 290mila euro»
Fa discutere l'ingiunzione del Tribunale d'Ivrea, ultimo atto della copertura data alla società Fc Canavese poi fallita
SAN GIUSTO CANAVESE. A margine dell'ultima seduta di consiglio il gruppo di opposizione di "Pagina nuova" ha riportato d'attualità la solita questione relativa alla fidejussione che il Comune aveva concesso alla società calcistica Fc Canavese. «Nei giorni scorsi il Comune ha ricevuto un decreto ingiuntivo depositato presso il Tribunale di Ivrea con l'ingiunzione di pagare la somma di 290mila euro, quale fidejussore della Fc Canavese per il finanziamento di 360mila euro rilasciato il 23 luglio 2008 dalla Banca popolare di Novara alla società calcistica per i lavori di adeguamento del campo sportivo Cerutti. Come al solito noi siamo venuti a conoscenza di tale decreto unicamente dall'attento esame giornaliero dell'albo pretorio, dove una delibera di giunta riportava l'assegnazione dell'incarico all'avvocato Pio Coda per l'opposizione al decreto in oggetto. «Quello che contestiamo - proseguono i consiglieri di minoranza di "Pagina nuova" - è la solita mancanza di trasparenza da parte della maggioranza, che anzi in più occasioni ha criticato le nostre osservazioni in proposito. E dire che noi abbiamo sempre sostenuto che il Comune prima di concedere la fidejussione avrebbe dovuto richiedere la situazione patrimoniale, o un bilancio di medio periodo della società calcistica. Il sindaco inoltre nel corso di un consiglio aveva sostenuto che le intimazioni di pagamento pervenute dalla banca popolare di Novara non erano un'escussione, ma una semplice richiesta al debitore principale e, chiaramente, per prassi, richiesta al fideiussore. Insomma nulla di così grave ed impellente».I consiglieri di "Pagina nuova" inoltre contestano all'amministrazione il fatto di non aver mai agito con tempestività prendendo contatti con la banca per eventuali proposte alternative di rientro, pur a conoscenza del fatto che Fc Canavese era in stato di insolvenza e non sarebbe riuscita a rimborsare, da sola, il debito. «Questo secondo noi - aggiunge Mila Fiorina - non per tutelare il proprio debito, ma al solo fine di non far fallire la società debitrice».Sull'altro fronte le posizioni della giunta sangiustese sono sempre state ben chiare, e ribadite più volte dallo stesso sindaco Giosi Boggio: «Il campo di calcio Cerutti è un bene di proprietà comunale: non potevamo non concedere la fidejussione ad una società che aveva sempre onorato i suoi impegni, e che dava lustro al nostro Comune. Così come era negli interessi dell'amministrazione non far fallire la società».
Lydia Massia 14 marzo 2012
1 commento:
Giosi....rifaresti tutto ? Risponderesti ancora alla minoranze ...."Atto Dovuto "?
Era indispensabile per Te mioappoggiare il presidente o per san giusto?
Non ti è ancora chiaro che avete fatto un favore ad Personam? Beh forse ti è bene .....al momento , ma tu e i tuoi assessori non vi rendevate conto che il paese aveva bisogno di altro.?
Adesso convivete con il vostro delirio di onnipotenza ....!!!!!
Siete un branco di pecore.!
Vi fate usare come Marionette!
la cosa pazzesca è che lo sapete e non fate nulla per essere padronil di voi stessi.
Arriverà il giorno del risveglio...e farà male !
Posta un commento