carnevale solidale ad ivrea........

Carnevale - Ivrea - 10/02/2012 Carnevale: per il carro degli Imperatori una nuova battaglia di solidarietà di Federico Bona Venti metri quadri di racconto, tra colori e forme rutilanti, tre lati e tre grandi dipinti firmati da Eugenio Pacchioli: il nuovo carro degli Aranceri Imperatori è pronto a scendere nelle vie e nelle piazze di Ivrea per combattere una battaglia fatta di divertimento e di solidarietà. Protagonisti della narrazione che Eugenio Pacchioli ha dipinto sulle fiancate del carro 2012 sono la città e il suo popolo: dal lugubre e blindato castello del Marchese che sembra cavalcare una imprendibile e arrogante roccia, alle picche infuocate di un popolo finalmente conscio della propria dignità. E con il popolo c'è la città, compatta e fiera nell'atmosfera rarefatta di quel momento straordinario che è la resa dei conti. Sempre caldo e coinvolgente il grande scarlo del pannello posteriore che invade gli spazi e si fa felice testimonianza di un grande momento che segna la storia della città liberata. Il carro sarà simbolo della lotta di solidarietà che gli Aranceri combattono anche quest'anno, ormai è l'ottavo, insieme alla gioia e all'emozione della Battaglia delle arance. L'idea solidale del Carnevale 2012 degli Imperatori è nata dalla proposta della Caritas di Ivrea denominata "Progetto per l'integrazione al reddito delle persone e famiglie più bisognose". La Caritas di Ivrea , tramite il Centro di Ascolto , è a conoscenza , ad oggi , delle pesanti situazioni di 693 nuclei familiari presenti nel territorio eporediese. Di questi nuclei , il 76% , dispone di un reddito certificato annuo pro-capite inferiore a 4.000 euro. Le difficoltà di questi nuclei sono essenzialmente legate alla mancanza di generi alimentari. Per sopperire al fabbisogno quotidiano di questi nuclei, ogni giorno, vengono distribuiti alimenti provenienti periodicamente dal Banco alimentare. Purtroppo i quantitativi non sempre soddisfano il fabbisogno, soprattutto per alcune tipologie di beni. Il "progetto di integrazione" al quale partecipano gli Imperatori con l'iniziativa del Carnevale 2012 è finalizzato all'acquisto di beni particolarmente onerosi che non sono forniti dal banco alimentare come olio, latte, zucchero, condimenti e detersivi. Il nuovo carro sarà presentato dopodomani, domenica 12, in occasione della sfilata ufficiale di tutti i carri da getto per le vie di Ivrea. Dopo il Carnevale il carro sarà come di consueto smontato e venduto a favore dell'iniziativa benefica. Il progetto Caritas verrà gestito operativamente dall'Associazione Albero di Cuori nata su iniziativa degli Imperatori nel 2010 per ideare nuove iniziative e per continuare a seguire quelle a cui partecipano da tempo, coinvolgendo non solo chi tira le arance, ma aperta a tutti quanti vogliono dedicare tempo, risorse e creatività per iniziative di solidarietà. Dal Carnevale di Ivrea 2004 gli Imperatori preparano la battaglia come un momento di divertimento spettacolare, ma anche guardando oltre e proponendo a tutti un progetto di solidarietà da costruire insieme. Ogni anno vengono raccolti fondi dedicati a iniziative speciali, grazie alla vendita dei pannelli del carro dipinti dall'artista Eugenio Pacchioli e alla raccolta di offerte. Queste le tappe del lungo cammino di solidarietà degli Imperatori: nel 2004 "Imperatori per Ikonda" (un ecografo per l'ospedale missionario di Ikonda in Tanzania), l'anno successivo "Imperatori e Casainsieme" (allestimento di quattro stanze dell'hospice). Nel 2006 "Imperatori con i bambini" (parco giochi accessibile a tutti a Ivrea) e nel 2007 "Imperatori per l'Alzheimer Cafè" (spazio di incontro per persone affette dal morbo di Alzheimer). Ancora obiettivo sull'Africa nel 2008 con "Imperatori per Ikonda Pharmacy" (sterilizzatrice e arredi per la farmacia di Ikonda) e "ritorno in Canavese" nel 2010 per la seconda puntata di "Imperatori e Casainsieme" (una nuova stanza di degenza dell'hospice). Lo scorso anno, infine, "Imperatori e Amici del Monte Rosa Onlus" (per fornire attrezzature dell'ospedale di Malekhu in Nepal).