Il Pd mette a dieta Palazzo Lascaris
Pubblicato Venerdì 30 Settembre 2011, ore 15,30
Proposte una serie di misure per ridurre i costi della politica in Regione, assieme a una bozza di nuova legge elettorale. Tagli a rimborsi, fine del vitalizio, meno consiglieri e abolizione del listino del presidente
Veniamo, però, ai tagli. "Proponiamo, dalla prossima legislatura, l'abolizione del vitalizio per equiparare la condizione pensionistica di consiglieri, assessori e presidente a quella di tutti gli altri cittadini" spiega il capogruppo Aldo Reschigna. Solo per il Consiglio regionale, ipotizzando un Consiglio in cui ci sia un 20% di consiglieri alla prima legislatura, il risparmio, contando 50 consiglieri, sarebbe di circa 1,3 milioni di euro l'anno. Inoltre i democratici propongono la riduzione dei finanziamenti ai gruppi consigliari e per le spese di staff degli assessori e dei membri dell'ufficio di presidenza di Palazzo Lascaris.
Un pacchetto che garantirebbe un risparmio di 6-7 milioni di euro l'anno, pur non contenendo traccia di tagli alle indennità per i consiglieri regionali: «Perché questo tema è già in discussione a Roma in una ridefinizione complessiva degli stipendi di consiglieri regionali e parlamentari» spiega Reschigna, che annuncia nei prossimi giorni incontri con tutti i gruppi del Consiglio Regionale per «discutere nel merito le nostre proposte e recepire eventuali suggerimenti».
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