Fassino, una manovra da 19 milioni
Pubblicato Venerdì 30 Settembre 2011, ore 15,54
Bilancio lacrime e sangue per Palazzo Civico. Tutti i capitoli subiscono tagli, eccetto scuola, cultura e welfare: grazie al contributo erogato dalle fondazioni bancarie. Per il primo cittadino il principale responsabile è il governo
Lacrime e sangue a Palazzo Civico Il bilancio 2011 del Comune di Torino chiuderà in pareggio a 1 miliardo e 240 milioni di euro solo grazie a una manovra di contenimento pari a 19 milioni di euro. Una mannaia che si abbatterà su quasi tutti i capitoli di spesa: per 4,2 milioni di euro sui costi per il personale, per 8 milioni sulla gestione della macchina amministrativa e per 7 milioni sulle risorse a disposizione dei vari assessorati, con l'esclusione di quelli che si occupano di welfare, politiche educative e cultura che invece non subiranno tagli, grazie al contributo di 2 milioni di euro erogato dalle fondazioni bancarie. Ad annunciarlo è stato il sindaco di Torino, Piero Fassino al termine della Giunta odierna che ha approvato l'assestamento di bilancio 2011.
Una situazione in gran parte dovuta, a giudizio del primo cittadino del capoluogo piemontese, agli effetti delle decisioni del governo nazionale. Fassino ha sottolineato che le diverse manovre del governo, quella del novembre 2010 a cui hanno fatto seguito quelle di maggio e agosto 2011 hanno inciso sulle casse comunali per 63 milioni in meno di cui 51 di riduzione dei trasferimenti statali e 12 minori trasferimenti regionali conseguenza anch'essi della riduzione di trasferimenti dello Stato alle Regioni.
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