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giovedì 8 settembre 2011

DA TORINO....FASSINO NON COME CHIAMPARINO............

Non c'è feeling con Fassino
Dealessandri a un passo dall'addio?

Pubblicato Giovedì 08 Settembre 2011, ore 6,00

Non si è rinnovato con il nuovo sindaco il rapporto quasi simbiotico consolidatosi con Chiamparino. E il numero due di Palazzo Civico starebbe meditando di togliere il disturboEMARGINATO Tom Dealessandri

Per molti versi affini, entrambi maniacalmente devoti al lavoro e pignoli all'inverosimile, pare fatichino a convivere sotto lo stesso tetto. Il sindaco Piero Fassino e il suo braccio destro Tom Dealessandri vivono ormai da separati in casa. Si parlano poco e ancor meno si confrontano sulle principali scelte del governo cittadino. Insomma, non c'è feeling tra i due inquilini di Palazzo Civico.
 
Quel rapporto fatto di amicizia, di intesa complice e di massima fiducia tra il titolare del municipio e il principale collaboratore, quasi simbiotico durante la gestione di Sergio Chiamparino, non si è replicato con il suo successore e così chi ha raccolto le più recenti confidenze di Dealessandri lo racconta come un uomo sempre più ai margini della vita amministrativa: "Ormai per sapere cosa intende fare Fassino devo leggere i giornali" avrebbe sbottato con alcuni amici.
 
Regante Chiamparino, l'ex sindacalista Cisl aveva di fatto nelle proprie mani le chiavi di Palazzo Civico, mentre il primo cittadino continuava a giocare la propria partita politica sulla ribalta nazionale. Era Dealessandri che mandava avanti la bottega, era lui a tirare ogni giorno la carretta e l'amico Sergio – compagno di squadra a scopa e nelle bocce, con il quale condivideva la decennale passione per la montagna e per i camiciotti a mezze maniche – lo lasciava fare, fidandosi ciecamente di Tom. Fassino ha invece  stretto negli ultimi mesi un patto d'acciaio con il responsabile delle casse cittadine Gianguido Passoni, con il quale ha studiato tutti gli aspetti legati alla nuova holding cittadina e al piano di dismissioni delle partecipate comunali. Anche in questo caso Dealessandri è rimasto ai margini. E c'è già chi scommette su un'imminente divorzio. Nel suo stile, senza clamore.

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