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martedì 13 febbraio 2024

Alzheimer



MAURO - il Comune di Milano ha avviato da anni i Centri di incontro per persone affette da decadimento cognitivo, Alzheimer e demenze, e le loro famiglie: le attività proposte nei Centri d'Incontro, infatti, si rivolgono sia ai malati sia ai familiari. 
Per i malati, si tratta di attività di stimolazione cognitiva e verbale e i familiari partecipano ad incontri di gruppo che li supportano nel decorso di queste malattie.
Ora però questi centri sono a rischio, perchè il Comune non intende investire più in questo servizio, per questo Maria Cristina chiede al Comune di ripensarci. Le dai una mano?





Manteniamo i Servizi per il decadimento cognitivo - Centri d'incontro del Comune di Milano

2.790 hanno firmato la petizione di Maria Cristina Negro. Arriviamo a 5.000 firme!



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PETIZIONE PER IL MANTENIMENTO DEI SERVIZI PER IL DECADIMENTO COGNITIVO, i Centri di Incontro, Rete Alzheimer Il Comune ha avviato da anni un servizio che si rivolge a persone affette da decadimento cognitivo lieve-moderato, Alzheimer o demenze e alle loro famiglie, attraverso un percorso di attività dedicate e coordinate da personale specializzato.Purtroppo ad oggi non sembra esserci da parte del Comune di Milano una concreta intenzione di proseguire le attività dei Centri d'Incontro, confermati solo fino al 31 marzo 2024.  Tuttavia le persone anziane con decadimento cognitivo hanno la necessità e il diritto di ricevere un sostegno specifico, e così anche i loro famigliari, che si assumono un carico di cura consistente con un costo elevato, a livello personale ed economico.Le attività proposte nei Centri d'Incontro, si rivolgono sia ai malati sia ai familiari. Per i malati, si tratta di attività di stimolazione cognitiva e verbale, psicomotricità e laboratori creativi atti a sollecitare la memoria, l'attenzione e la socialità. I familiari partecipano ad incontri di gruppo coordinati da psicologi specializzati che li supportano nella comprensione del decorso di queste patologie; inoltre la possibilità di condividere le proprie esperienze è per loro fondamentale, perché si sentano compresi e meno soli nell'affrontare le difficoltà della vita quotidiana. La chiusura dei Centri d'incontro comporterebbe per tante famiglie la perdita di uno spazio, prezioso ed unico, di socialità, di stimolazione, di accoglienza e di sostegno. Chiediamo al Comune di investire in questo servizio e di emettere per tempo un nuovo Bando, che permetta la prosecuzione delle attività. Comitato caregiver – Centri d'Incontro del Comune di Milano


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