L'Italia è tra i paesi d'Europa in cui i lavoratori sono più poveri: il 23% di loro guadagna meno di 780 euro al mese, 1 su 3 guadagna meno di 1000 euro al mese. Negli ultimi 30 anni non solo i salari non sono aumentati, sono addirittura diminuiti. Il tutto avviene mentre l'inflazione galoppa e le bollette sono diventate insostenibili per individui e famiglie.Noi lavoratori siamo stanchi di questa situazione. Non è vero che in Italia manca la voglia di lavorare e che i giovani non vogliono sporcarsi le mani: semplicemente i lavoratori non accettano più stipendi da fame! Per poter vivere dignitosamente abbiamo bisogno di fare altri lavori, di cercare continuamente contratti di lavoro che ci garantiscano una stabilità economica e duratura nel tempo, cosa che purtroppo in Italia non esiste.Siamo costretti a trasferirci in altri paesi dell'Unione Europea, dove il salario minimo, ci garantisce una vita agiata e dignitosa vedi per esempio la Germania che a giungo ha aumentato il salario minimo a 12 euro all'ora. 21 dei 27 paesi dell'Unione Europea hanno già introdotto il salario minimo, ma l'Italia no. Siamo ricchi di risorse da ogni punto di vista, abbiamo menti eccelse che hanno studiato per fare la fortuna del nostro paese ma l'Italia preferisce la fortuna degli altri paesi omettendo di intervenire e lasciandoci trasferire.Chiediamo subito al Governo di introdurre anche in Italia il salario minimo, come esiste già in 21 su 27 paesi dell'Unione Europea, per garantire a chi lavora una vita dignitosa.Basta lavoratori poveri, basta disperazione: vogliamo poter vivere di lavoro. L'Italia è una Repubblica fondata sul lavoro!
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