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giovedì 28 aprile 2022

No al terzo mandato per i Presidenti di Regione, stop al malcostume della politica!




MAURO - c'è una legge che viene costantemente ignorata: è la legge 165 del 2004 che vieta ai Presidenti di Regione di candidarsi per più di due mandati. Purtroppo fenomeni come corruzione, sprechi, inefficienze regionali sono anche il risultato di questo malcostume tipicamente italiano. Chiediamo al Governo di mettere fine al protrarsi di queste oligarchie regionali e di vietare che un Presidente di Regione possa essere eletto per più di due volte. Mettiamo fine a questo malcostume politico!




NO AL TERZO MANDATO PER I PRESIDENTI DI REGIONE

1.038 hanno firmato la petizione di Gruppo Deep. Arriviamo a 1.500 firme!



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NO AL TERZO MANDATO PER I PRESIDENTI DI REGIONE MODIFICHIAMO LA LEGGE E FERMIAMO LE OLIGARCHIE REGIONALI La legge nazionale 165 del 2004 è molto chiara: i presidenti delle Regioni possono restare in carica solo per due mandati. Eppure alcuni presidenti già al secondo mandato stanno brigando per aggirare la legge nazionale. Dalla loro parte milita il precedente di Luca Zaia, che sta svolgendo Il suo terzo mandato in Veneto. In Lombardia Roberto Formigoni di mandati ne ha compiuti addirittura quattro: è stato presidente della Regione dal 1995 al 2013. Ciò è stato possibile mediante un aggiramento delle norme grazie agli statuti regionali: i governi nazionali lo hanno permesso perché non hanno fatto ricorso. Anche il presidente della regione Campania, Vincenzo De Luca, ha annunciato di voler presentare in consiglio regionale una proposta che gli permetterebbe il terzo e addirittura il quarto mandato. E altri suoi colleghi si apprestano ad utilizzare lo stesso iter. Noi vogliamo evitare queste furbate e proponiamo una interpretazione autentica della legge 165 del 2004 che può impedire ciò che è già avvenuto in Lombardia e in Veneto. Il regionalismo italiano ha dimostrato in questi ultimi decenni tutti i suoi limiti; durante la pandemia questi limiti sono stati evidenti e in alcuni casi disastrosi. Le Regioni non sono Stati autonomi, e l'immobilismo delle classi dirigenti è un rischio per le istituzioni democratiche. E' venuto il tempo di combattere questo tentativo di costruire e consolidare oligarchie locali inamovibili. Non possiamo più accettare regioni diverse con servizi diversi; questo viola i nostri diritti costituzionali. La medicina territoriale è stata colpevolmente trascurata in quasi tutte le regioni. E così i trasporti regionali che penalizzano per l'estrema variabilità e inefficienza i pendolari di ogni parte d'Italia. Nel sud il disastro è ancora più grave e invece di superare questi limiti, si pensa di perpetuare all'infinito il potere di alcuni presidenti che si comportano come veri e propri satrapi. Firma anche tu e ferma lo strapotere dei presidenti di regione Proposta di legge No al terzo mandato per i Presidenti delle regioni Questo il testo che si propone di approvare in Parlamento prima della fine di questa legislatura L'articolo 2, comma 1, lett. f) della legge 2 luglio 2004 n. 165 del 2004 si interpreta nel senso che la non rieleggibilità del Presidente della Giunta regionale allo scadere del secondo mandato è vincolante dal momento dell'entrata in vigore della medesima legge n. 165 del 2 luglio 2004, indipendentemente dall'entrata in vigore delle leggi regionali di dettaglio. Aprile 2022  GRUPPO PROMOTORI LETTERA A ENRICO LETTA


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