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sabato 3 novembre 2012

  • 1 nov 2012   Di Salvatore Tramontano

PRIVILEGI A 5 STELLE I GRILLINI CI COSTANO
COME LA CASTA Dicono di non volere soldi. Ma da onorevoli incasseranno per legge 30 milioni l'anno La proposta Pdl: anche partiti e sindacati devono pagare l'imu

Il Movimento 5 stelle si presenta agli elettori come un gruppo di non politicanti che già nello statuto dichiara di fare politica a costo zero, o quasi. È la risposta al sentimento degli italiani che sono arcistufi di pagare le tasse per una casta di privilegiati che spende e spande, di partiti che mangiano, e qualche volta, frodano soldi, di stipendi lontani dall'orizzonte dell'uomo qualunque che fatica ad arrivare a fine mese. È chiaro che la politica come è oggi costa troppo, va ridimensionata in modo netto e tanto si può fare per rendere i partiti macchine più trasparenti. Quella che invece rischia di essere una promessa fasulla è far credere ai cittadini che la politica non costi.
La scommessa di Grillo è che la politica low cost non sia un miraggio o un'illusione e non c'è dubbio che aver speso per le regionali in Sicilia 28mila euro sia una medaglia. Niente rimborsi, uso intelligente della rete, ridurre al minimo le spese di comunicazione e rappresentanza, il lavoro dei volontari. Purtroppo con il passare del tempo questa spinta si spegne e il volontariato non basta più. Non solo cambia l'approccio e la sensibilità dei singoli, ma la crescita del movimento e lo stesso sistema politico finiscono per produrre costi che gravano sulle finanze dello Stato. Se gli uomini di Grillo finiranno, come sembra probabile, in Parlamento, possono rinunciare ai rimborsi, ma non possono dire no ai contributi previsti per legge. Soldi che si possono devolvere in beneficenza, ma che comunque sono un segno meno sul bilancio pubblico. Il movimento avrà bisogno di sedi, di luoghi di incontro o minimamente istituzionali. La rete non risolve tutti i problemi. Finora i partiti sono riusciti a non pagare l'Imu, ma già c'è un emendamento voluto dal Pdl per estendere la tassa anche agli immobili di soggetti politici. Grillo, come tutti gli altri, pagherà e questo significa porsi il problema di trovare le risorse. Questi costi potranno non saranno mai zero. È per questo che nei discorsi di Grillo c'è demagogia: la verità, l'unica, è che costerà quanto la casta.

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