Le normative sulla celebrazione del 25 aprile prevedono solo per i comuni capoluogo l' imbandieramento degli edififici pubblici (scuole , asili , minucipi , altre strutture pubbliche ) e l' OBBLIGO di celebrazione con manifestazioni di tipo CIVILE (discorsi , commemorazioni , ecc ). Quindi non sono previste cerimonie CHIESASTICHE (messa, benedizioni varie , ecc).
Per i Comuni più piccoli , tipo San Giusto e obbligatorio solo l' imbandieramento dei pubblici edifici e basta. Se si vuole , nessuno vieta ai comuni piccoli di fare spontaneamente altre commemorazioni , ma o si fanno il giorno stabilito come FESTIVITA' NAZIONALE ( in questo caso ieri 25/4) o altrimenti se fatte in altro giorno suonano come una PAGLIACCIATA , Sarebbe come se il sindaco di S. Giusto decidesse che la Festa dei Lavoratori si fa il 29 febbraio o che Capodanno cada il 15 agosto.
Oltre a quanto sopra , la madama dovrebbe spiegarci cosa cavolo c' entri la messa (forse è per questo che ha "spostato" la festa alla domenica ?) Lei sarà pure una bacchettona lecca - balaustre , ma potrebbe , anzi DOVREBBE , rispettare la suddivisione tra il civile ed il religioso , anche in considerazione del fatto che tra i MARTIRI della lotta antifascista vi erano persone di fedi diverse o atei. Ma questo rientra nella assenza di senso dello stato e della democrazia che la signora dimostra in continuazione.
SI VERGOGNI e speriamo che almeno una volta i sangiustesi smettano di essere PECORONI e cacasotto come sempre e la lascino sola a fare il suo mini-show in piazza nel giorno sbagliato.
CHI VERAMENTE CREDE ; LAICAMENTE ; NEI VALORI DELLA RESISTENZA E HA VOLUTO ONORARE I CADUTI PER LA LIBERTA' LO HA FATTO IERI !
Catone il Censore
2 COMMENTI (SE VUOI COMMENTARE CLICCA QUI):
saluti da me