Tratto da www,virgilio.it
Italiani e fede, aumentano i download dei moduli per lo 'sbattezzo'
L'apostasia comincia con un click: in 3 mesi 7mila moduli scaricati per chiedere alla diocesi di non essere più considerati aderenti alla confessione religiosa della Chiesa cattolica
Mentre in Gran Bretagna oltre centomila persone starebbero per annunciare con un certificato di aver rinunciato ad appartenere alla comunità cristiana e nel comune Spagnolo di Rivas hanno istituito un ufficio che gestisce la procedura di sbattezzo, in Italia, nei primi tre mesi del 2009, si sono registrati circa 7mila download del modulo per chiedere alla chiesa cattolica di essere 'sbattezzati' dal sito internet dell'Unione degli atei e degli agnostici razionalisti (Uaar).
Il numero dei file scaricati, dal
Ciò che avviene, quando si invia alla parrocchia nella quale si è stati battezzati la lettera che esprime la volontà di non essere più considerati aderenti alla confessione religiosa denominata 'Chiesa cattolica apostolica romana'", è la formale 'disaffiliazione dal gregge'.
«"Sbattezzo" è un termine improprio» precisa Don Mario Bonsignori, responsabile del Servizio per
L'ufficio della curia del capoluogo lombardo riceve e autorizza - con imprimatur vescovile, previa verifica dei dati - le richieste di 'sbattezzo' che vengono inoltrate dai parroci. In questo modo, la chiesa è in grado di monitorare il fenomeno: «Nel 2008 - ci informa Don Bonsignori - abbiamo espletato 255 richieste all'interno della diocesi ambrosiana, che comprende 1107 parrocchie».
Se non è possibile cancellare il sacramento, come è possibile annullarne gli effetti? Nel 1999 il Garante della Privacy, in seguito a un ricorso della Uaar, ha stabilito per
In sostanza, poiché il credo religioso è un dato sensibile, un cittadino può richiedere in qualunque momento la propria rimozione dall'elenco che esplicita la sua fede, quale appunto il registro dei battesimi.
La parrocchia ha il dovere di apporre sull'atto di battesimo l'annotazione richiesta dall'apostata, il quale successivamente riceve una lettera indicante l'avvenuto "actus defectionis", che illustra le conseguenze di ordine giuridico canonico della scelta operata. Tra queste, l'esclusione dall'incarico di padrino per battesimo, la privazione delle esequie ecclesiastiche in mancanza di segni di pentimento, l'esclusione dai sacramenti, la scomunica latae sententiae.
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Da informazione GARIMONDA
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