Tutto parte da questa notizia: https://www.ansa.it/emiliaromagna/notizie/2023/03/24/ragazza-non-vedente-sfrattata-non-vogliono-il-cane-guida_dc0af46d-69dc-46e3-95f1-82de9a3cab7e.html Sono io stesso non vedente e il caso di Camilla mi coinvolge in particolare, anche se non la conosco. Non è possibile essere sfrattati perché privi della vista. Un cane guida non è né un lusso né un animale di compagnia. Chiediamo al governo italiano e al ministero per la disabilità di approvare al più presto un decreto d'urgenza in favore di tutti i non vedenti. Chiediamo di: definire lo status del cane guida escludendolo da eventuali restrizioni alla sua presenza in edifici pubblici e privati, locali pubblici e privati, mezzi di trasporto pubblici e privati. sostituire tutti i semafori non dotati di segnale acustico con nuovi dispositivi idonei alla mobilità autonoma e alla sicurezza dei non vedenti nei loro spostamenti quotidiani, su tutto il territorio nazionale. Bastano cinque minuti ai nostri signori politici per scrivere un decreto composto da soli due articoli, un decreto subito in vigore e che il Parlamento della Repubblica non potrà non approvare all'unanimità. Per questo chiediamo anche al Parlamento tutto di convertire in legge il decreto che proponiamo. In questo modo eviteremo nell'immediato la discriminazione nei confronti di Camilla e in seguito nei confronti di tutti i non vedenti come me e come lei. Occupiamoci di cose serie una volta tanto. Non abbiamo da pregare nessuno: se la classe politica non interverrà su questa gravissima questione, non farà nient'altro che confermare di non essere all'altezza. Se interverrà avrà fatto solo il proprio dovere.Basta poco, cari politici italiani, per non perdere la faccia l'ennesima volta e fare qualcosa di buono ogni tanto. Ai cittadini sensibili a questi temi chiedo di firmare. Se saremo in tanti, la richiesta non passerà inosservata. Se passerà inosservata allora vorrà dire che siamo davvero una vergogna di paese. Antonio Panzera