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venerdì 30 aprile 2021

Stanchi di pagare gli oneri di sistema




MAURO - in Italia in quest'ultimo anno famiglie ed esercenti hanno dovuto continuare a pagare regolarmente le bollette di negozi chiusi causa Covid e di seconde case inutilizzate perchè in Italia non esiste la possiblità di sospendere un'utenza in caso di mancato utilizzo prolungato. Perchè gli utenti devono continuare a pagare il mantenimento della rete e del sistema se non usufruiscono del servizio? Per questo si chiede che il Governo dia la possibilità di sospendere la bolletta, un atto dovuto vista anche la grande crisi economica. Sei d'accordo?





STACCALABOLLETTA - diritto a sospendere le utenze

2.404 hanno firmato la petizione di Associazione Consumerismo No profit. Arriviamo a 2.500 firme!



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  • Bollette ENERGIA:  petizione per consentire la sospensione a tempo determinato  delle forniture di luce in seconde case e negozi chiusi, sia per causa COVID che per non uso prolungato.
  • Utenti ed esercenti pagano costi fissi e oneri anche in assenza di consumi. Voci fisse in bolletta pesano per miliardi di euro all'anno senza benifici per gli utenti. STACCALABOLLETTA, è una petizione rivolta al Governo, per chiedere l'introduzione anche in Italia di un provvedimento che consenta, in caso di mancato utilizzo prolungato (dai 30 giorni ai 6 mesi), o su richiesta dell'utente, la sospesione delle utenze, comunicandolo con 7 giorni di anticipo al distributore di energia.Sospensione a tempo delle forniture di luce per seconde case, case disabitate   e negozi chiusi, è un atto dovuto agli utenti che sostengono i costi della rete e non porta alcun onere per lo Stato. A chiederlo Consumerismo No profit, associazione dei consumatori specializzata in tecnologia. Oggi, con la crisi sanitaria e i divieti agli spostamenti, i cittadini sono costretti a pagare le   bollette energetiche sulle seconde case o su immobili disabitati, anche in assenza di consumi – spiega Consumerismo – lo stesso vale per i negozi che, nonostante le chiusure imposte dal Covid, continuano a pagare i costi per le forniture energetiche. Questo perché su ogni singola bolletta di luce vengono imposti costi, come oneri di sistema e spese di distribuzione e trasporto dell'energia, che incidono sulle fatture anche in caso di consumi pari a zero. Nello specifico, analizza Consumerismo, sulla spesa annua, sia per la fornitura di energia elettrica che   del gas, si paga oggi il 19% per la voce "trasporto e gestione del contatore", mentre gli oneri di sistema pesano per il 20%, a cui si aggiungono le imposte, per un totale del 52% sull'intera bolletta. Queste voci si pagano anche in assenza di consumi, a seguito dell'entrata in vigore di una norma nel 2018 che si chiama riforma delle tariffe elettriche, che premia chi consuma di più. Famiglie ed esercenti sono così costretti a pagare miliardi di euro all'anno anche senza fruire dei servizi elettricità e l'unica possibilità oggi ammissibile è chiudere definitivamente i contratti, sostenendo i relativi costi imposti dai gestori. "Chiediamo al Governo di introdurre in Italia la sospensione a tempo (dai 3 ai 6 mesi) dei contratti di fornitura dell'energia per le utenze non utilizzate, al pari di quanto avviene con l'Rc auto – afferma il presidente Luigi Gabriele – Chi non può recarsi nella seconda casa, così come gli esercenti che hanno dovuto momentaneamente chiudere il proprio negozio, devono poter interrompere le forniture di luce e gas e riattivarle in un successivo momento, per non incorrere nei costi fissi in bolletta indipendenti dai consumi. Una possibilità questa che viene garantita dai contatori elettronici (per i quali gli italiani hanno speso 14 miliardi di euro), grazie ai quali i gestori possono con un semplice clic (come avviene in caso di morosità o di emergenza) sospendere le forniture su richiesta del cliente". "Una misura che, se attuata, consentirebbe enormi risparmi a famiglie e commercianti sempre più impoveriti dalla crisi Covid, senza incidere negativamente sulla stabilità della rete elettrica, visto che sarà possibile porgrammare i flussi energetici con largo anticipo" – conclude CONSUMERISMO No profit. Per questo chiediamo al governo di introdurre in Italia lo STACCALABOLLETTA - diritto a sospendere le utenze.

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