In Valle D'Aosta non esistono aule studio pubbliche. Questa situazione comporta disagio, in quanto chi studia può usufruire solo dei posti limitati della biblioteca e di due piccole aule studio all'interno dell'Università della Valle D'Aosta, che non coprono a livello di posti nemmeno il 0,06% degli iscritti. La popolazione studentesca delle medie, delle superiori e soprattutto quella universitaria, in sede e fuorisede, non ha abbastanza luoghi in cui andare a studiare, in cui ritrovarsi per formare gruppi di studio o in cui prendere ripetizioni. Inoltre, deduciamo dall'alto tasso di abbandono scolastico che i/le giovani possono trovare ostacoli nel studiare in casa, soprattutto nelle famiglie con difficoltà socio-economiche. Questo dato vede la nostra regione tra le peggiori in Italia. [26% nel 2018, 15% nel 2019] È essenziale garantire il diritto allo studio: fornire dei luoghi ad esso dedicati porterebbe sul lungo termine ad un incentivo nel proseguimento degli studi. Chiediamo, perciò, alla Regione Valle D'Aosta e al Comune di Aosta, di mettere a disposizione dei locali utilizzabili sul territorio, adattandoli ad Aule Studio. Abbiamo deciso di formare il Coordinamento Giovanile Valdostano ponendoci questo primo obbiettivo perché crediamo nell'importanza della partecipazione attiva dei giovani nella società valdostana e vogliamo che chi governa ci ascolti. Abbiamo aperto un questionario e in soli due giorni abbiamo raccolto 350 risposte, di cui il 75% ci confermava la necessità di aule studio nel territorio. Considerata la situazione sanitaria, non ci aspettiamo che vengano aperte nell'immediato, ma confidiamo che questo periodo di distanziamento sociale possa permettere di individuare i locali ed predisporli al meglio per poter fruirne in futuro. Vi chiediamo, quindi, di pensare al presente e al futuro della popolazione giovanile valdostana, in quanto si alleggerirebbe il disagio giovanile e si permetterebbe un miglioramento della situazione scolastica locale.
Nessun commento:
Posta un commento