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sabato 21 novembre 2020

Garantiamo a tutti uguale accesso ai vaccini contro la pandemia




MAURO - in queste ultime settimane è finalmente giunta la notizia che attendevamo tutti: i vaccini contro il COVID stanno arrivando. Mentre l'Unione Europa come gran parte dei Paesi industrializzati ha già prenotato milioni di scorte per i propri cittadini, i Paesi più poveri faticano ad ottenere garanzie sulla distribuzione dei vaccini a prezzi equi per i propri cittadini. Chiediamo che l'Italia in sede europea faccia sentire la sua voce per permettere a tutti i Paesi un equo accesso ai vaccini contro il COVID.




Vaccino Bene Comune

7.623 hanno firmato la petizione di Vaccino BeneComune. Arriviamo a 10.000 firme!



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VACCINO "BENE COMUNE"? Oltre gli slogan, le scelte immediate per l'Italia La Salute non è proprietà privata. Nel 2020, il mondo è stato travolto da una pandemia che, come ha dichiarato l'Organizzazione Mondiale del Commercio, rappresenta "una devastazione senza precedenti per l'economia globale e il commercio mondiale". L'emergenza sanitaria prodotta dal nuovo coronavirus richiede - come mai prima - condizioni di accesso rapido a tutti gli strumenti medicali, inclusi i prodotti farmaceutici come  diagnostici vaccini e  farmaci, per la prevenzione del contagio e la cura delle persone malate. La perdurante scarsità di prodotti medicali che colpisce soprattutto – ma non solo - i paesi a basso e medio reddito mette in grave pericolo la vita del personale sanitario nel mondo, determina il decesso di un numero significativo di lavoratori essenziali, prolunga la pandemia. E con essa, il declino socio-economico globale. Una misura di politica internazionale per garantire l'accesso universale al vaccino e agli altri rimedi che possano fermare il virus SARS-CoV-2 è dunque indispensabile. Sin dall'inizio della pandemia, infatti, la possibilità di accesso ai prodotti essenziali, nel mondo, è fortemente diseguale. I paesi più ricchi, che rappresentano il 13% della popolazione mondiale, si sono già accaparrati più di due miliardi di dosi dei potenziali vaccini contro Covid19 attraverso acquisti preventivi che i paesi a basso e medio reddito non possono permettersi.  I  governi europei  hanno finanziato la ricerca per il vaccino con imponenti contributi pubblici (16 miliardi di euro) ma senza porre alcuna condizione all'industria farmaceutica quanto a prezzi, strategie di accesso, trasparenza degli studi clinici. Una delle principali barriere di accesso ai farmaci essenziali risiede nei diritti di proprietà intellettuale, ovvero nel regime di monopolio brevettuale della durata di venti anni che gli accordi TRIPS dell'Organizzazione Mondiale del Commercio (Omc) conferiscono alle industrie. Per questo il 14 novembre 2001 gli stati membri dell'Omc adottarono la storica Dichiarazione di Doha, che riconosceva loro la prerogativa di usare tutte le flessibilità necessarie per rispondere alle necessità di salute pubblica, in deroga ai brevetti. Flessibilità comunque difficili da attuare. Gli effetti negativi di questi monopoli, che permettono alle aziende di fissare le condizioni di mercato dei farmaci, sono stati ampiamente documentati per alcune patologie gravi che hanno prevalentemente colpito i paesi poveri (HIV/AIDS, malaria, polmonite) ma più di recente anche i paesi industrializzati, come dimostra il prezzo inaudito della terapia di Gilead Sciences contro l'Epatite C. In risposta alla crisi globale del nuovo coronavirus, il 2 ottobre scorso India e Sudafrica hanno pertanto chiesto ufficialmente all'Omc di permettere a tutti i paesi membri di non concedere brevetti o altri diritti di proprietà intellettuale in relazione al Covid19 per tutta la durata della pandemia, fino al raggiungimento dell'immunità globale. La proposta di India e Sudafrica chiede a tutti i paesi dell'Omc una deroga rispetto agli obblighi contenuti nella Sezione I, Parte II, dell'Accodo TRIPS, concernente copyrights e brevetti.  L'art IX, comma 3 e 4, dell'accordo di Marrakesh, costitutivo dell'Omc, consente  la procedura di deroga, ove si producano circostanze eccezionale e siano indicate condizioni e durata della deroga stessa. La proposta di India e Sudafrica è sostenuta da molti altri governi, da organizzazioni internazionali, e da oltre 400 organizzazioni della società civile, da esperti, economisti. Numerosi Rapporteur speciali dell'Onu hanno sottoscritto un documento a favore della deroga ai brevetti, come strumento di tutela dei diritti alla cura per tutti. L'Italia stessa, Paese tra i più colpiti dalla pandemia, avrebbe ogni interesse nel sostenere questa proposta. Chiediamo dunque che l'Italia si adoperi con convinzione in seno all'Unione Europea, di concerto con altri paesi europei, affinché l'ostilità della Commissione alla iniziativa di India e Sudafrica sia immediatamente rivista, e sia invece accolta per Covid19 la temporanea eccezione al regime ordinario dell'Accordo TRIPS. PROMOTORI Nicoletta Dentico, direttrice del programma di salute globale, Society for International Development (SID)
Loredana De Petris, Senatrice Sinistra Italiana, Capogruppo Gruppo Misto Nicola Fratoianni, Deputato Sinistra Italiana - Leu FIRME Roberto Barbieri, Direttore generale Oxfam Italia Fabrizio Barca, economista, Forum Disuguaglianze e Diversità Pietro Bartolo, medico, Europarlamentare S&D Susanna Camusso, responsabile politiche internazionali CGIL Andrea Cecconi, Deputato Gruppo Misto Prof. Andrea Crisanti, virologo, Direttore dipartimento di microbiologia, Università di Padova Marco De Ponte, Direttore Action Aid Italia Prof. Donatella Di Cesare, filosofa, scrittrice Luigi Di Marzio, Senatore e medico Prof. Nerina Dirindin, economista della salute, Università di Torino Monica Di Sisto, vicepresidente di Fairwatch Vasco Errani, Senatore Gruppo Misto-Leu Elena Fattori,  Senatrice Gruppo Misto Lorenzo Fioramonti, Deputato Gruppo Misto Prof. Silvio Garattini, presidente dell'Istituto di Ricerche Farmacologiche "Mario Negri" Franco Ippolito, Presidente Fondazione Lelio e Lisli Basso Giuseppe Ippolito, direttore scientifico INMI Lazzaro Spallanzani Francesco Laforgia, Senatore Gruppo Misto-Leu Claudia Lodesani, Presidente Medici Senza Frontiere Italia Pier Luigi Lopalco, epidemiologo, Assessore Sanità Regione Puglia Prof. Gavino Maciocco, medico, Università di Firenze Giulio Marcon, portavoce Sbilanciamoci Prof. Giacomo Marramao,  filosofo, Università Roma 3 Prof. Eduardo Missoni, medico, Università Bocconi Paola Nugnes, Senatrice Gruppo Misto Erasmo Palazzotto, Deputato Sinistra Italiana-Leu Laura Pennacchi, economista Prof. Mauro Pianta, economista, Scuola Normale Superiore di FirenzeGiuliano Pisapia, Europarlamentare S&D Stefano Prato, direttore esecutivo, Society for International Development Prof. Mario Ravaglione, esperto di tubercolosi, Università di Milano Sandro Ruotolo, Senatore Gruppo Misto Sabina Siniscalchi, Presidente OXFAM Italia Massimiliano Smeriglio, Eurodeputato S&D Prof. Gianni Tognoni, medico farmacologo, Università di Milano Prof. Nadia Urbinati, politologa, Columbia University Prof. Francesco Vaia, Direttore Sanitario INMI Lazzaro Spallanzani Massimo Zedda, Consigliere regionale Campo Progressista Sardegna Monica Frassoni, Co-Presidente Verdi Europei Anna Falcone, avvocata Marilena Grassadonia, ex presidente di "Famiglie Arcobaleno" Beppe Giulietti, Presidente FNSI Paolo Lattanzio, Deputato gruppo misto Luigi Di Marzio, Senatore e medico Maurizio Buccarella, Senatore Rossella Muroni, Deputata Leu Marta Bonafoni, Consigliera regionale Lazio Giuliana Sgrena, giornalista Raffaella Ravinetto, ricercatrice ITM Anversa, ed ex presidente di Medici Senza Frontiere Italia Laura Onofri, presidente di Senonoraquando Torino Claudio Pelagallo, giornalista Vanna Iori, Senatrice Pd - Commissione Sanità Marisa Barcellona, coord. Federazione provinciale Catania Sinistra Italiana Claudio Fava, deputato ARS, Presidente Commissione Antimafia dell'ARS Renato Soru, ex presidente della Regione Sardegna Antonino Guglielmino, Presidente Nazionale Società Italiana di Riproduzione Umana (S.I.R.U.) Anthony Barbagallo, segretario regionale PD Sicilia Serena Pellegrino, Coordinamento Operativo Nazionale Sinistra Italiana Emiliano Abramo, Presidente provinciale Comunità di Sant'Egidio, Catania Sandra Di Maria, vice Dirigente scolastico, Convitto Nazionale Mario Cutelli, Catania. Giuseppe Brancatelli, Presidente Associazione "BisTer- Cannabis Terapeutica", nodo prov.le di Catania Mimmo Cosentino, segretario regionale Sicilia PRC Alfio Furnari, Presidente AIAB Sicilia Mario Barcellona, già P.O. di Diritto Civile, Università di Catania Filippo Drago, P.O., Dir. Unità operativa di Farmacologia Clinica e Farmacovigilanza, Policlinico, Unict Banzi Fausto, coord. Sinistra Italiana Boschetti Marco, Direttore consorzio Agrituristico Mantova Dei Cas Mirco  Presidente provinciale Arci Mantova Forattini Antonella, Cons. Regionale Lombardia PDFormentini Marco, Segretario cittadino Prc Mantova Monicelli Alessandro, coord. Libertà e giustizia Mantova Pasetti Giovanni, Segretario cittadino PD Mantova Portioli Paolo, Direttore RSA "Don Mazzali" Orezzi Michele, Segretario prov.le Filtcem Cgil Mantova Riccadonna Alessandra, Assessore Comune di Mantova Scapinelli Rita, Segretaria Prov.le PRC Mantova Massimo Manzoli, consigliere comunale a Ravenna per Ravenna in Comune Alessandra Govoni, medico infettivologo ospedale Imola


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