ilTirapere
- Il Tirapere
- Ciao miei cari 5 lettori, sono il Tirapere. Mi presento brevemente e vi sfido a scoprire la mia identità. Sono nato negli anni 70 e rimpiango di non esserci vissuto... Non sono impegnato politicamente, perchè lo giudico inutile... Inutile a livello nazionale e regionale, dove comandano sempre gli stessi.. Inutile a livello locale, perchè, come visto dalle ultime elezioni, il partito politico non paga con i vicini di casa!
giovedì 25 giugno 2009
GIARDINO DEL CANAVESE?
Passeggiando per il paese di San Giusto Canavese si rimane colpiti dall'immensità degli spazi pubblici, dalla grande presenza di alberi e giardini e dalla geometrica disposizione dei lunghi viali alberati.
Ma spesso si rimane anche stupiti di fronte alla trascuratezza delle aree raccolta rifiuti.
Per tacere dell'area sfalci e della anacronistica presenza di un campo nomadi all'interno di una ex discarica pubblica, sita a pochi metri dalle case, vorrei porre l'attenzione alle zone ecologiche.
Diminuite di numero dall'introduzione della raccolta porta a porta, ne rimangono ancora una ventina.
Quella di fronte al municipio pulita, ordinata, sorvegliata dalle telecamere, le altre sparse per il paese invece in condizioni vergognose.
La speranza, miei cari 5 lettori, è che la nuova amministrazione sia sensibile alla tematica ambientale, almeno quanto lo è al fascino di autocelebrare le proprie vittorie.
Ma spesso si rimane anche stupiti di fronte alla trascuratezza delle aree raccolta rifiuti.
Per tacere dell'area sfalci e della anacronistica presenza di un campo nomadi all'interno di una ex discarica pubblica, sita a pochi metri dalle case, vorrei porre l'attenzione alle zone ecologiche.
Diminuite di numero dall'introduzione della raccolta porta a porta, ne rimangono ancora una ventina.
Quella di fronte al municipio pulita, ordinata, sorvegliata dalle telecamere, le altre sparse per il paese invece in condizioni vergognose.
La speranza, miei cari 5 lettori, è che la nuova amministrazione sia sensibile alla tematica ambientale, almeno quanto lo è al fascino di autocelebrare le proprie vittorie.
martedì 23 giugno 2009
EPPUR SI MUOVE!
Nonostante tutto si muove questo nostro disgraziato e ipersfruttato pianeta.
Poco tempo fa un noto V.I.P. ha lanciato un grido di allarme chiedendo a gran voce di consumare meno carne per salvare il pianeta.
Ad uno sguardo superficiale si è pensato ad una forma di pubblicità (per il Vip) e un tentativo di danneggiare le major della carne, ma se ci pensiamo un attimo non è così, c'è di più.
La maggioranza della carne da noi consumata, acquistata a basso costo, proviene dagli allevamenti intensivi di animali da macello.
Questi bovini, suini o polli vengono cresciuti in luoghi tutt'altro che poetici, rimpinzati con mangimi da ingrasso e rinchiusi in piccole celle per evitare che il troppo movimento consumi la carne grassa (e pesante da vendere).
A parte i visionari che cercano di spiegare le varie influenze aviarie e suine come vendetta degli animali esasperati dalle condizioni di vita, molti cominciano a porsi un interrogativo: è sostenibile per noi, per il pianeta, e per gli animali allevati, un ciclo di alimentazione simile?
Poco tempo fa un noto V.I.P. ha lanciato un grido di allarme chiedendo a gran voce di consumare meno carne per salvare il pianeta.
Ad uno sguardo superficiale si è pensato ad una forma di pubblicità (per il Vip) e un tentativo di danneggiare le major della carne, ma se ci pensiamo un attimo non è così, c'è di più.
La maggioranza della carne da noi consumata, acquistata a basso costo, proviene dagli allevamenti intensivi di animali da macello.
Questi bovini, suini o polli vengono cresciuti in luoghi tutt'altro che poetici, rimpinzati con mangimi da ingrasso e rinchiusi in piccole celle per evitare che il troppo movimento consumi la carne grassa (e pesante da vendere).
A parte i visionari che cercano di spiegare le varie influenze aviarie e suine come vendetta degli animali esasperati dalle condizioni di vita, molti cominciano a porsi un interrogativo: è sostenibile per noi, per il pianeta, e per gli animali allevati, un ciclo di alimentazione simile?
giovedì 18 giugno 2009
Il capitalismo sociale - introduzione
La necessità odierna di forme di assistenza sociale, coniugata alla difficoltà nel reperirne le risorse economiche nei bilanci statali, spinge a riflettere sul futuro delle nostre comunità.
Quando parliamo di comunità intendiamo soprattutto l'insieme delle relazioni interpersonali degli individui che la compongono.
Beninteso, il futuro dei singoli componenti della comunità è assicurato dalla loro capacità economica e dalla loro abilità sociale, ma il futuro della comunità dei singoli è molto a rischio.
Questo perché, a differenza del secolo scorso in cui ogni paese si dava ordinamenti e strutture assistenziali di mutuo soccorso, al giorno d'oggi i singoli le percepiscono come un organismo che consuma il proprio danaro senza dare servizi utili ai suoi componenti, tendendo a boicottarle e danneggiarle.
La motivazione è essenzialmente egoistica, si bada al proprio benessere senza tenere in considerazione quello degli individui più deboli e si pensa che non si entrerà mai a far parte di questa categoria.
Questo ragionamento può funzionare in periodo di crescita economica, ma quando si vivono momenti di stagnazione o di crisi, la sicurezza personale crolla e il sistema comunità, già precario, collassa.
Nasce quindi una riflessione sul come debba cambiare l'impostazione della nostra comunità per andare incontro alla necessità di soccorso sociale ed economico.
Quando parliamo di comunità intendiamo soprattutto l'insieme delle relazioni interpersonali degli individui che la compongono.
Beninteso, il futuro dei singoli componenti della comunità è assicurato dalla loro capacità economica e dalla loro abilità sociale, ma il futuro della comunità dei singoli è molto a rischio.
Questo perché, a differenza del secolo scorso in cui ogni paese si dava ordinamenti e strutture assistenziali di mutuo soccorso, al giorno d'oggi i singoli le percepiscono come un organismo che consuma il proprio danaro senza dare servizi utili ai suoi componenti, tendendo a boicottarle e danneggiarle.
La motivazione è essenzialmente egoistica, si bada al proprio benessere senza tenere in considerazione quello degli individui più deboli e si pensa che non si entrerà mai a far parte di questa categoria.
Questo ragionamento può funzionare in periodo di crescita economica, ma quando si vivono momenti di stagnazione o di crisi, la sicurezza personale crolla e il sistema comunità, già precario, collassa.
Nasce quindi una riflessione sul come debba cambiare l'impostazione della nostra comunità per andare incontro alla necessità di soccorso sociale ed economico.
martedì 16 giugno 2009
L'anno che verrà
Lasciamoci alle spalle gli strascichi della campagna elettorale ed i soliti personaggi, che litigheranno 5 anni per una batteria in un fosso, e guardiamo avanti.
Da uomo Democratico (e non democratico come scritto nei volantini propagandistici della nuova destra sangiustese), credo sia arrivato il momento di impegnarsi per il nostro paese.
La nostra generazione di quarantenni non ha dato abbastanza per la vita sociale e culturale di San Giusto.
La gestione del paese e delle associazioni è saldamente in mano alle generazioni precedenti, che penso lo molleranno solo al momento del gran salto.
Questo in se non è un male, ma uno degli effetti secondari è la poca vivacità culturale, rimasta bloccata alla rassegna di teatro dialettale ed alle pretese mondane della Signora Sindaco.
L'interrogativo rimane irrisolto:
San Giusto è un paese dormitorio dell'area metropolitana di Torino?
Oppure mantiene vivo lo spirito e l'identità di un paese giardino ottocentesco?
Da uomo Democratico (e non democratico come scritto nei volantini propagandistici della nuova destra sangiustese), credo sia arrivato il momento di impegnarsi per il nostro paese.
La nostra generazione di quarantenni non ha dato abbastanza per la vita sociale e culturale di San Giusto.
La gestione del paese e delle associazioni è saldamente in mano alle generazioni precedenti, che penso lo molleranno solo al momento del gran salto.
Questo in se non è un male, ma uno degli effetti secondari è la poca vivacità culturale, rimasta bloccata alla rassegna di teatro dialettale ed alle pretese mondane della Signora Sindaco.
L'interrogativo rimane irrisolto:
San Giusto è un paese dormitorio dell'area metropolitana di Torino?
Oppure mantiene vivo lo spirito e l'identità di un paese giardino ottocentesco?
giovedì 11 giugno 2009
C'è ancora qualcuno vivo?
Se Roma è stata fondata nel 753 a.C., si può dire che San Giusto sia rinato il 9 giugno 2009.
Un'affermazione un po' ambiziosa, ma che rappresenta bene quello che è successo nel nostro paese: due giorni fa si sono svolte le elezioni comunali e il popolo ha deciso in totale libertà, e a stragrande maggioranza, che preferisce la Lista Civica San Giusto di Boggio Giosi.
Stupisce, politicamente parlando, la vitalità con cui questa lista vincitrice ha affrontato la campagna elettorale, impegnandosi a dialogare porta a porta con i sangiustesi, cercando di proporre soluzioni per i piccoli disagi quotidiani che affliggono in paese.
La tanta sbandierata opposizione, invece, non ha saputo far altro che litigarsi le ipotetiche poltrone degli assessorati, e del sindaco, e discutere interminabilmente del nulla, pensando che la vittoria fosse dietro l'angolo.
I cittadini si sono informati, hanno partecipato ai dibattiti pubblici ed hanno scelto sulla base dei programmi e dei personaggi in gioco.
Non deve stupire nessuno il fatto che il gruppo vincente abbia raggiunto il 63% dei consensi, semplicemente l'opposizione ha lavorato così male da non meritare altro.
Adesso stiamo in ascolto e speriamo in un altro miracolo: che il confronto sociale e politico tra gruppi diversi, inevitabile in democrazia, si basi su lealtà e programmi e non più su denunce, ricatti e sotterfugi.
Buona settimana.
Un'affermazione un po' ambiziosa, ma che rappresenta bene quello che è successo nel nostro paese: due giorni fa si sono svolte le elezioni comunali e il popolo ha deciso in totale libertà, e a stragrande maggioranza, che preferisce la Lista Civica San Giusto di Boggio Giosi.
Stupisce, politicamente parlando, la vitalità con cui questa lista vincitrice ha affrontato la campagna elettorale, impegnandosi a dialogare porta a porta con i sangiustesi, cercando di proporre soluzioni per i piccoli disagi quotidiani che affliggono in paese.
La tanta sbandierata opposizione, invece, non ha saputo far altro che litigarsi le ipotetiche poltrone degli assessorati, e del sindaco, e discutere interminabilmente del nulla, pensando che la vittoria fosse dietro l'angolo.
I cittadini si sono informati, hanno partecipato ai dibattiti pubblici ed hanno scelto sulla base dei programmi e dei personaggi in gioco.
Non deve stupire nessuno il fatto che il gruppo vincente abbia raggiunto il 63% dei consensi, semplicemente l'opposizione ha lavorato così male da non meritare altro.
Adesso stiamo in ascolto e speriamo in un altro miracolo: che il confronto sociale e politico tra gruppi diversi, inevitabile in democrazia, si basi su lealtà e programmi e non più su denunce, ricatti e sotterfugi.
Buona settimana.
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3 commenti:
QUERCIOT SE VUOI GESTIRE UN BLOG VAI AD IMPARARE I RUDIMENTI DI BASE SULL' USO DEL COMPUTER !
TI PARE POSSIBILE CHE STO PIRLA DEL TIRAPERE SI INSERISCA CON PAGINE E PAGINE DELLE SUE CAZZUTE CONSIDERAZIONI (PRATICAMENTE TUTTO IL CONTENUTO DEL SUO FOTTUTISSIMO BLOG)?
SE NON INTERVIENI QUESTO TI SOFFOCA E FA PERDERE UN SACCO DI TEMPO A SFOGLIARE LE PAGINE ALLA RICERCA DI ARGOMENTI PIù INTERESSANTI.
MA CHE CAZZO DI GESTORE SEI ?
QUANDO VEDI CHE IL ROMPIBALLE TI INVIA TUTTO IL SUO BLOG , CENSURALO
E , AL MASSIMO, METTIGLI UN LINK DI RINVIO PER QUELLI CHE FOSSERO INTERESSATI ALLE SUE PREDICUZZE DI MERDA.
ALTRIMENTI NOI E MOLTI COME NOI FAREMO A MENO DI CONSULTARE QUESTO BLOG
Marameo e altri amici
A me piace tanto questo Tirapere. Mi sa di persona intelligente, colta, garbata e tanto disponibile.
Dal modo di scrivere e' sicuramente una persona decisa nella vita, un persona trasparente, lineare e cristallina .
Dio mio ce ne fossero di persone cosi'.
Bravo tirapere la classe non e' acqua e si vede bene che tu sai centellinare e dirigere magistralmente con questo tuo cipiglio inconfondibile.
Continua cosi'
Querciot, svegliatiiiii
e smettila di incollare pezzi di altri blog a casooooo
se sto tirapere vuol mandare il link ben venga e bastaaaaaa
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